ANNO 14 n° 111
Bullicame: l'ordinanza c'č ma non viene rispettata, la callara resta a secco
Claudia Nunzi dopo il sopralluogo: ''Lavori al pozzo San Valentino mai iniziati''
18/07/2019 - 07:07

 

VITERBO - (a.v.) Parco del Bullicame, ma perché non è stata ancora eseguita l'ordinanza che obbliga la Gestervit a chiudere il pozzo San Valentino?

Se lo chiede l'ex assessora Claudia Nunzi – ora alla guida del movimento civico Avanti per Viterbo – che martedì pomeriggio ha effettuato un sopralluogo nei pressi dell'area termale. Il bilancio è impietoso: la sorgente che alimenta le vasche è completamente prosciugata. E questa non è di certo una novità.

Era infatti il 25 novembre 2014 quando le Terme Salus, di proprietà della società Gestervit, eseguirono dei lavori non autorizzati al pozzo San Valentino provocando un abbassamento del livello della ''callara''. Da allora ci sono state ordinanze sindacali e sentenze passate in giudicato ma la situazione non è cambiata di una virgola.

Su tutte c'è quella del dicembre 2014 firmata dall'allora sindaco Michelini che obbliga ''l'immediata sospensione degli emungimenti dal pozzo San Valentino, la chiusura dello stesso mediante flangia bullonata, l’esecuzione di lavori di recinzione e interdizione dell'area circostante, nonché la chiusura del pozzo e l'isolamento della falda con esecuzione di lavori in danno'' e il verdetto del Tar del Lazio – emesso nel 2016 – che va nella stessa direzione di Palazzo dei Priori.

Provvedimenti che fino ad oggi sono rimasti lettera morta, denuncia Claudia Nunzi.

''Volevo riportare l'acqua qui ma non me ne hanno dato il modo e tempo! – scrive su Facebook l'ex assessora al Termalismo – Il mare dei viterbesi! Lo hanno definito così... e oggi si presenta in questo modo... Prosciugato! Non è la prima volta che lo vedo così e ogni volta mi rammarico e mi arrabbio!''.

''Mi rammarico – spiega – perché questa potrebbe essere una fonte di turismo importantissima! Non quel turismo mordi e fuggi dei croceristi ma il turismo che vive sul serio la nostra città! Mi arrabbio perché c’è un'ordinanza sindacale e una sentenza del Tar che obbliga la società che ha fatto i lavori non autorizzati a sistemare il pozzo San Valentino e che ancora non viene fatta rispettare! E tutto nel silenzio di tutti! #RidateciIlBullicame'', conclude la leader di Avanti per Viterbo.





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