ANNO 14 n° 88
Bulicame, i lavori slittano al mese di febbraio
La Regione ha richiesto ulteriori chiarimenti sul progetto
24/01/2015 - 00:00

di Roberto Pomi

VITERBO - Bulicame, si allungano i tempi per una soluzione dei problemi della ''callara''. La situazione nel parco termale cittadino non è migliorata di molto, dopo il collasso del livello dell’acqua termale nel pomeriggio del 25 novembre scorso.

Unico elemento che segna una modesta differenza la pompa fatta attivare dal Comune, che pesca acqua in profondità rifornendo modestamente le vasche. Vasche che comunque risultano fredde e non più utilizzate.

La Regione Lazio ha dato l’ok di massima al progetto presentato dai geologi Troncarelli e Pagano, ha però richiesto contestualmente tutta una serie di documenti, che certifichino l’esecuzione e la realizzazione dei lavori con un’osservanza scrupolosa di tutti gli accorgimenti atti a proteggere e salvaguardare il bacino del Bulicame.

Il Comune ha tempo fino alla metà della prossima settimana per inoltrare la documentazione richiesta. Subito dopo la Regione procederà con l’autorizzazione all’inizio dei lavori.

Morale della favola non si metterà mano alla falla del pozzo San Valentino prima della fine di gennaio, inizi di febbraio. Tirando le somme il danno prodotto al pozzo ha messo fuori servizio uno dei pochi luoghi di termalismo libero rimasti in città per due mesi tondi. Salvo ulteriori sorprese.

Intanto sempre a fine mese il tribunale amministrativo regionale dovrà pronunciarsi sul ricorso delle Terme Salus, avverso al blocco dell’erogazione di acqua termale dal pozzo San Valentino. I lavori dovrebbero essere portati a compimento, come annunciato dagli stessi geologi, nel giro di tre-quattro giorni.





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