ANNO 14 n° 88
Bufera sulle nomine
del servizio di controllo interno del Comune
20/11/2014 - 15:15

di Roberto Pomi

VITERBO - Bufera sulle nomine del servizio di controllo interno del Comune di Viterbo. Si tratta di un organo tecnico, chiamato a valutare la conformità alle norme di tutti gli atti dell’ente, dal punto di vista burocratico.

L’undici novembre, con decreto del sindaco, Leonardo Michelini ha nominato le tre figure chiamate a svolgere il ruolo. Da quanto si è appreso si tratterebbe di Lucio D’Ubaldo, già parlamentare della Margherita, Paola Saltalamacchia di Bassano in Teverina e Flaminio Galli.

Decisione che ha fatto sobbalzare il consigliere di Forza Italia Giulio Marini, che in queste ore è intervenuto con un comunicato stampa piuttosto forte.

''Nella foga d’incidere in maniera clientelare – si legge nella nota – Michelini ha commesso un grave errore sia dal punto di vista politico-istituzionale che dal punto di vista amministrativo''.

Marini dichiara che avrebbe preferito affrontare la delicata questione in consiglio comunale, ma essendo stato rinviato per assenza giustificata di Michelini e del vicesindaco la maggioranza ha preferito annullarlo e rinviare.

''Il servizio che è stato nominato dal sindaco purtroppo, per quanto mi riguarda, non è conforme alle norme statutarie dell'Ente, perché lo Statuto del Comune di Viterbo prevede all'art. 43 comma 5 e 6 che lo stesso sia nominato dal consiglio comunale nella normale rappresentanza sia di maggioranza che di minoranza'', scrive Marini. Lo stesso chiede che venga immediatamente revocato il decreto e che venga portato all'attenzione del consiglio comunale.

''Anche in questo, l'amministrazione per il pugno del suo rappresentante non brilla di capacità e trasparenza, basta che la nomina sia fatta in casa non importa che esponiamo l'ente a figure così meschine'', conclude.






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