VITERBO - Buco in Talete per 4 milioni e 300mila euro. Questo dice il bilancio e la società di gestione del servizio idrico di fatto è a un bivio: o viene ricapitalizzata o va in liquidazione.

Sui contenuti del bilancio il presidente Stefano Bonori aveva mantenuto la massima discrezione, attendeva di comunicare prima tutto ai soci. Momento che si è concretizzato nella giornata di ieri.

A questo punto i prossimi passi sono obbligati. Va convocata l’assemblea per affrontare la discussione. Le date più gettonato sono il 25 e 26 agosto. Anche se la decisione somma andrà presa in una seduta successiva. Qualora scattasse la liquidazione spetterebbe al giudice garantire la continuità nell’erogazione del servizio, essendo questo essenziale.

Timori per i 150 dipendenti della società. Lo scenario è infatti particolarmente complesso. I comuni fino a oggi hanno parlato di ristrutturare il debito ma tutto si è fermato alla fase orale. All’orizzonte è possibile vedere Acea, ai comuni la decisione sul futuro della gestione dell’acqua nella Tuscia.