ANNO 14 n° 109
Bottigliata in centro
due patteggiamenti
Un romeno e un bosniaco condannati per direttissima a 4 mesi
Due 50enni viterbesi a processo il 16 dicembre per rissa e resistenza
23/11/2015 - 13:33

VITERBO – Sono apparsi questa mattina davanti al giudice Silvia Mattei, i quattro accusati di aver partecipato alla rissa di sabato sera in via San Pietro, in pieno centro di Viterbo. Rissa nella quale un minorenne è stato ferito, colpito alla nuca con una bottiglia. I quattro, arrestati dai poliziotti della Squadra volante dopo il fatto, sono stati processati per direttissima. 

Si tratta di due viterbesi (M.M. e M. P., entrambi del 1965) che però non erano accusati della bottigliata ma soltanto di rissa e resistenza a pubblico ufficiale, un bosniaco, D. F. Del 1990, e un romeno, D. M.P, del 1995 e residente a Soriano nel Cimino. Gli ultimi due erano accusati di violenza aggravata per aver scagliato la bottigliata dopo un alterco con il gruppo di giovani viterbesi. Entrambi gli stranieri, senza precedenti penali, hanno pateggiato la condanna a quattro mesi di reclusione. Il pm, Paola Conti, aveva chiesto la convalida dell'arresto.

I viterbesi invece hanno deciso di andare a processo, che inizierà il 16 dicembre e che li vedrà imputati di rissa e resistenza a pubblico ufficiale. 

Secondo la ricostruzione fatta in aula, i due stranieri si trovavano in centro, a cena a casa di amici. Intorno alle 20 di sabato sera erano usciti per comprare del vino. Avrebbero chiesto una prima sigaretta ad un gruppo di giovani viterbesi, poi una seconda. Di qui è nata una lite. E la bottigliata. I due 50enne viterbesi, invece, sarebbero intervenuti soltanto in un secondo momento.






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