VITERBO - Rissa a Prato Giardino, patteggiano i due studenti italiani. Ieri mattina davanti al giudice Mautone, la lettura della sentenza: per entrambi una condanna a tre mesi e dieci giorni, concordata tra accusa e difesa (pena sospesa).

Fermati lo scorso 5 dicembre nella tarda mattinata, erano accusati di rissa e lesioni in concorso con due ragazzi provenienti rispettivamente dal Niger e dalla Liberia: per loro un nuovo processo ancora tutto da scrivere.

Il gruppo di ragazzi venne fermato da polizia e carabinieri mentre se le stava dando di santa ragione nel parco pubblico più ampio della città: processati dopo due giorni per direttissima erano stati sottoposti all’obbligo di firma con presentazione in Questura, oggi revocato.

Totalmente differenti le versioni offerte in aula durante gli interrogatori: da una parte i due studenti italiani che avrebbero riferito di aver solamente reagito a delle provocazioni, dall’altra i due giovani africani che, dietro l’azzuffata, avrebbero posto motivi legati allo spaccio e alla vendita di droga.

Per loro un processo ancora tutto da incardinare, per gli altri, ieri, invece il patteggiamento. Entrambi assenti in aula perché a scuola. E il giudice ci scherza su: ''Meglio lì, che a fare ragazzate in giro!''.

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