ANNO 14 n° 110
Bonucci contro Ibra all'esame Svezia
Oggi pomeriggio alle 15 gli Azzurri affrontano gli scandinavi nel secondo turno
17/06/2016 - 02:00

VITERBO - (a.v.) 19 giugno 2004, Estadio do Dragao, Oporto. Uno stampellone ventiduenne dal volto gitano ma che indossa la maglia oro- blu del regno di Svezia, all’anagrafe Zlatan Ibrahimovic, segna all’85esimo un gol di tacco e porta la sua nazionale sull’1-1 contro gli italiani guidati da Giovanni Trapattoni.

Da lì a pochi giorni, a causa di quel gol e di quello che poi è passato alla storia come ''biscotto scandinavo'' (2-2 tra svedesi e danesi e tanti saluti ai quarti di finale per gli azzurri), suonò il fado per la nazionale del Trap, dalla cui macerie sarebbe nata poi l’epopea germanica di Lippi e dei ragazzi del 2006.

Quasi 12 anni esatti dopo, le due nazionali si ritroveranno su un rettangolo verde per contendersi, un’altra volta come allora, l’accesso alla fase successiva di un campionato europeo di calcio.

Oggi pomeriggio, alle ore 15 allo Stadium Municipal di Tolosa, l’Italia di Conte reduce dall’ubriacata di birra belga di lunedì (2 a 0 contro Nainggolan and friends) se la vedrà di nuovo con il gigante di Malmö, vecchia conoscenza di Juventus, Inter e Milan, elevato nel frattempo a nuova divinità del pantheon scandinavo.

Sarà lui infatti, un dio del pallone in mezzo a meri svedesi, l’ostacolo principale da superare per la Nazionale, che dopo l’ottima partita d’esordio non dovrà abbassare la guardia per non rischiare passi falsi nel cammino verso gli ottavi di finale.

Con i tre punti della vittoria, l'Italia a quota 6 sarebbe già matematicamente promossa al prossimo turno.

Squadra che vince non si cambia e allora il ct Conte, secondo La Gazzetta dello Sport, dovrebbe riproporre per 10/11 la stessa formazione vista contro il Belgio, un 3-5-2 con capitan Buffon ultimo uomo tra i pali, la muraglia umana juventina che si è meritata gli elogi da tutta la stampa italiana ed estera (Barzagli, il viterbese Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini) a proteggere la nostra difesa, De Rossi in cabina di regia a centrocampo, Parolo e Giaccherini interni, De Sciglio (al posto di Darmian, sottotono)e Candreva esterni, in attacco Pellè (se non dovesse essere al 100% per la forte contusione rimediata lunedì spazio a Zazà) ed Eder.

A Viterbo, dove sono cominciati ad apparire i primi tricolori appesi ai balconi, l’entusiamo per la squadra azzurra sta salendo giorno dopo giorno, complice anche la prestazione suntuosa contro i belgi del viterbese più famoso d’Europa, Leo Bonucci da Pianoscarano.

Lo juventino, unanimemente eletto miglior giocatore dell’incontro, ha offerto una prova superba non solo in difesa, dove ha eretto un muro invalicabile con i suoi compagni di reparto, ma anche in fase di costruzione del gioco, culminata con l’assist delizioso (che gli ha meritato l’elogio scherzoso in diretta televisiva di un certo Alessandro Del Piero) a Giaccherini che ha segnato poi il gol dell’1-0.

Un lancio che ha ricordato a molti quelli famosi di Andrea Pirlo, un vero maestro della specialità, e proprio per questo sul web centinaia di tifosi hanno proposto di levare la maglia numero 10 a Thiago Motta e di darla proprio a lui,  il simbolo di una Nazionale operaia ma dal cuore indomito.

''Sono evidenti che caratteristiche abbia - sono le parole allo zucchero di Buffon nella conferenza di ieri - è il playmaker difensivo della squadra, sa impostare benissimo, ha dei piedi felici che gli permettono di rischiare e osare nelle giocate difficili. Ha il coreggio e la personalità per qualche giocata al limite. In questi anni a livello difensivo è migliorato tanto''.

Cosa che non sarà sfuggita nemmeno agli osservatori del Chelsea, la futura squadra del ct Conte. Si parla infatti di un nuovo rilancio da 50 milioni di euro dei londinesi per convincere la Juventus a privarsi del suo difensore.

Chissà, chi vivrà vedrà. Nel frattempo, l’appuntamento è per oggi pomeriggio alle 15 su Rai 1 e per chi si trovasse al lavoro, oltre alla mai démodé radiolina con cuffiette, c’è la possibilità di seguire la partita in streaming sul proprio smartphone grazie all’app Rai Tv.

Forza azzurri, c’è una qualificazione da conquistare. E un Trapattoni da vendicare.






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