ANNO 14 n° 116
Bilancio, una lunga notte di passione
Presentati 10mila emendamenti, urla in aula e la spada di Damocle del Tar
Votata dalla maggioranza la riduzione dell'addizionale Irpef dallo 0,8 allo 0,76
31/07/2015 - 02:00

di Roberto Pomi

VITERBO – Bilancio comunale, è continuata per tutta la nota la votazione sulle aliquote. Una lunga giornata quella di ieri a Palazzo dei Priori, ancora non terminata. Il consiglio è stato caratterizzato da lunghe interruzioni, una delle quali a metà pomeriggio durata per tre ore e mezza. La giornata è entrata nel vivo alle 22,30, con la ripartenza dopo la pausa cena.

Le minoranze hanno presentato in totale circa 10mila emendamenti per le sette delibere, il segretario generale considerando la necessità di approvarle per l’impellente scadenza ha considerato legittimi gli accorpamenti. Così facendo tutti gli emendamenti simili sono stati uniti per un’unica discussione. Decisione che ha mandato su tutte le furie le opposizioni che hanno ''denunciato'' una forzatura al regolamento comunale.

Una nottata con i nervi a fior di pelle. Con la maggioranza a spingere per chiudere quanto prima il tutto e le opposizioni a fare ostruzionismo. La prima delibera a passare è l’Iperf con un emendamento della maggioranza che prevede la riduzione da 0,8 a 0,76, per una minore entrata compensata dai 340mila euro venuti fuori dal fondo di perequazione Imu agricola deciso dallo stato.

A onor del vero non si è capito se al momento della votazione c’era o meno il numero legale. Questione che renderebbe illegittima la decisione. Grande bagarre tra i consiglieri di maggioranza e opposizione, con una lite a suon di urla e insulti tra Aldo Fabbrini, schizzato dalla sedia all’improvviso, e l’ex sindaco Giulio Marini. La discussione è stata costellata da continue richieste di parere al segretario generale, con le minoranze pronte a sottolineare ''interpretazioni personali'' quelle prese da Francesca Vichi. Più volte le minoranze hanno sottolineato il fatto che tutto verrà portato nei tribunali che stabiliranno se le norme che regolano le procedure sono state rispettate o meno.

Nessuna delibera è stata approvata prima della mezzanotte. Questione centrale di cui dovrà occuparsi il Tar. Infatti secondo le minoranze le aliquote approvate dopo la mezzanotte non sarebbero più legittime e quindi basterebbe il ricorso al Tar di un semplice cittadino per scatenare l’inferno, determinando l’illegittimità del bilancio stesso.

Per la maggioranza le cose non stanno affatto così. La seduta è stata aperta il 30 luglio ed è corretto andare avanti in maniera continua fino all’approvazione di tutte le aliquote.

La discussione è stata interrotta più volte dalla verifica del numero legale. Momento di scollamento dentro la maggioranza al momento del voto sulla destinazione della tassa di soggiorno. L'emendamento approvato in commissione destinava i 140mila euro previsti a Villa Lante, ma la maggioranza - eccetto Troili, Minchella e Volpi - ha rimesso tutto a una futura decisione del consiglio, bocciando la proposta Troili. 

La discussione continua. Al momento la seduta è sospesa per valutazioni tecniche su altri mille emendamenti presentati. Riprenderà intorno alle 11





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