ANNO 14 n° 88
Bilancio, si riparte dalla quinta commissione
Discussione e voto sul Poa
di Francigena e Cev, poi il Consiglio
28/08/2015 - 02:01

di Roberto Pomi

VITERBO – Bilancio, si riparte dalla quinta commissione. La discussione e il voto di approvazione sui Piani di Organizzazione Aziendale (Poa) riprende oggi, dopo la seduta convocata ieri e saltata per mancanza del numero legale. Passato in commissione il punto potrà essere discusso e votato nel consiglio di oggi.

Siamo in pratica alla fine dei preamboli prima dell’inizio della vera partita sul bilancio di previsione 2015. Nel futuro del consiglio comunale ci sono tre giorni di fuoco, con sedute fiume che iniziano, da sabato a lunedì, alle 9.30. Il consiglio di ieri è stato caratterizzato dall’impossibilità di discutere delle partecipate, questione che secondo le norme deve passare prima per la commissione incaricata del controllo analogo, e dalla volontà della maggioranza di affrontare l’altro punto all’ordine del giorno: individuazione, per l’anno 2015, delle aree e determinazione dei prezzi di cessione in proprietà o in diritto di superficie delle stesse; per poi anticipare la discussione sul bilancio.

Una volontà che ha fatto balzare dagli scranni i consiglieri di opposizione che hanno avanzato una proposta: approvare il punto discutibile a sciogliere la seduta. Al no della maggioranza le minoranze hanno quindi presentato 100 emendamenti, un numero sufficiente a saturare comunque il giorno di discussione. Il consiglio comunale è stato quindi sospeso fino alle 18 per permettere la valutazione degli emendamenti.

In sostanza il clima tra maggioranza e opposizioni continua a essere di muro contro muro. Situazione che non lascia presagire nulla di buono per le prossime sedute di discussione del bilancio. Le opposizioni hanno infatti messo sul tavolo circa 8mila emendamenti, che anche se accorpati dovrebbero funzionare ugualmente bene per allungare la discussione fino alle calende greche, sicuramente fin oltre la data del 31 agosto. Data fissata dal prefetto Rita Piermatti, nella lettera di diffida inviata al sindaco Michelini e al segretario generale Francesca Vichi, come quella entro la quale deve essere approvato il bilancio.





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