VITERBO - Un milione e 400 mila articoli di bigiotteria pericolosi per la salute sequestrati dalla Guardia di Finanza: è accaduto a Prato, dove le Fiamme Gialle hanno denunciato 25 persone tutte coinvolte nella vendita del materiale nocivo.
I prodotti erano fabbricati utilizzando metalli pesanti tossici (nichel, cadmio e piombo) messi al bando dal regolamento comunitario noto con il nome 'Reach' (Registration, evaluation, authorisation of chemicals). Le prime perquisizioni sono state compiute nella zona industriale Macrolotto di Prato, dove hanno sede alcuni esercizi commerciali gestiti da cinesi.
La successiva attività di indagine, ha permesso di localizzare e individuare i 17 fornitori/importatori dei prodotti illegali, riconducibili ad altrettante aziende cinesi con sedi a Roma, Milano, Rovigo, Padova, Monza e Viterbo, dove sono state poi eseguite perquisizioni ed effettuati sequestri di altri articoli.