ANNO 14 n° 89
Belcolle, il reparto trasfusionale è in crisi
La Asl, per garantire la continuità del servizio, diluisce le 9 sospensioni
08/05/2017 - 07:27

VITERBO – Crisi al reparto di immunoematologia e trasfusionale dell’ospedale Belcolle. Con le ultime 9 sospensioni dei dipendenti indagati per assenteismo e truffa e con i due licenziamenti in tronco della dirigente Tiziana Riscaldati e dell’infermiera Stefania Gemini il reparto è in gravi difficoltà. La Asl di Viterbo corre quindi ai ripari. Per garantire la continuità del servizio infatti la dirigenza sanitaria ha deciso di diluire nel tempo i periodi di sospensione dei nove dipendenti.

''Dall’analisi complessiva della situazione – spiega la Asl di Viterbo – appare la necessità, per ragioni di forza maggiore allo scopo di non interrompere ed ostacolare la corretta erogazione del pubblico servizio sanitario, accedere alla soluzione del differimento e della diluizione dei periodi di sospensione comminati a tutte le categorie di dipendenti oggetto di sanzioni disciplinari''.

Inoltre la direzione sanitaria viterbese sta cercando di risolvere la crisi di un reparto che, dopo lo scandalo delle indagini di procura e guardia di finanza, si sta svuotando attraverso la sostituzione dei dipendenti sanzionati con nuovo personale.

Il settore che presenta maggiori problematiche nel garantire il servizio ai pazienti è il laboratorio analisi del reparto Simt. Sono infatti ben 4 i tecnici sospesi senza retribuzione: Simone Sampietro (1 mese), Michela Carone (1 mese), Eliana Ferlicca (3 mesi) e Daniele Piccione (3 mesi). La Asl, oltre a diluire nel tempo le sospensioni, ha già convocato lo scorso 27 aprile 3 tecnici di laboratorio che sostituiranno i dipendenti sospesi. ''L’obiettivo è reclutare con urgenza personale tecnico di laboratorio – sottolinea infatti la Asl – da introdurre nei percorsi della medicina immunotrasfusionale. La formazione sarà a cura del personale medico e tecnico dello stesso reparto non soggetto a sospensione''.

Per quanto riguarda invece la sospensione senza retribuzione per 6 mesi del dirigente medico Maurizio Trenta, la Asl ha pensato ad una soluzione diversa. Con il consenso del dottore infatti, è stata contemplata l’eventualità di commutare la sospensione del dipendente con una sanzione pecuniaria, in modo da garantire così la continuità assistenziale. ''In prospettiva – precisa e anticipa la Asl -, stante l’eventualità di di altri provvedimenti su altri medici si conviene di aprire un bando per avviso pubblico per dirigenti medicina trasfusionale''.

A sostituzione dell’infermiera licenziata in tronco, Stefania Gemini, e dell’infermiera Rosaria Amato, sospesa senza retribuzione per 3 mesi, arriverà del personale qualificato da altri reparti affini dello stesso ospedale Belcolle.

Dall’ufficio di collocamento invece saranno reclutati gli ausiliari che prenderanno il posto dei 3 Oss sospesi senza retribuzione: Tonino Mancini (1 mese), Donatella Salvatori (3 mesi), Alvaro Saleppichi (3 mesi).





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