ORTE – Si sarebbero giustificati senza troppi giri di parole, dicendo semplicemente la verità.

Beccati al casello di Orte con oltre due mila euro in contanti, ai carabinieri che hanno proceduto alla perquisizione avrebbero confessato: ''Da dove arrivano tutti questi soldi? Abbiamo appena venduto un chilo di hashish''.

Una risposta tanto genuina quanto surreale, che ha spiazzato gli stessi uomini dell’arma. A finire in manette due giovani, classe 1998 e con loro, come diretta conseguenza l’acquirente della sostanza stupefacente.

Nella tarda serata di mercoledì scorso, i carabinieri sono arrivati a Viterbo e hanno fermato il 35enne che avrebbe acquistato l’ingente quantità di hashish.

Sui tre ora grava l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti: ieri mattina il processo per direttissima davanti al giudice Silvia Mattei. Per i due giovani fermati ad Orte è stato convalidato l’arresto e sono stati rimessi in libertà, per il 35enne, un commerciante viterbese, è stato invece disposto l’obbligo di firma. Su di lui un precedente specifico risalente a quasi venti anni fa che non gli ha permesso di ottenere la libertà.

Chiesto dalle parti il termine a difesa, si tornerà in aula per ascoltare i primi testimoni a fine maggio.