ANNO 14 n° 115
Becca i ladri a provarsi i gioielli in casa sua
''Avevano le collane di mia madre, č il terzo furto in un mese''
19/04/2017 - 07:30

VITERBO – Dei ladri adoni e vanitosi, indecisi se portare a termine o meno il colpo, perché affatto sicuri se quel bottino ''brillante’’ poi sarebbe loro piaciuto. E allora cosa fare? Nel dubbio, prima di portarsi via la refurtiva, se la sono provata. Così, davanti allo specchio della stanza da letto della signora Lidia B., hanno indossato collane d’oro, ciondoli e bracciali.

Peccato che a trovarli in quegli atteggiamenti abbastanza equivoci, sia stata proprio la padrona di casa, che rientrando dalla spesa, ha avuto l’amara sorpresa. ''Non sapevo se ridere o essere spaventata dalla situazione – ha spiegato in aula davanti al giudice Rita Cialoni – non è cosa da tutti i giorni ritrovarsi in camera da letto delle persone che si stanno provando i tuoi gioielli, come fossero in un negozio.’’.

Ma ora, con il senno di poi, a mesi di distanza dall’accaduto, la sorpresa ha lasciato il posto alla paura: ''Avrebbero potuto farmi del male, ero da sola e loro in due. Avrebbero potuto colpirmi e lasciarmi a terra come troppo spesso accade e sentiamo. Per fortuna sono scappati.’’.

E devono aver gradito, poi, i gioielli della donna, dal momento che hanno portato con loro un succulento bottino, dal valore di migliaia di euro: ''In camera tenevo gli ori di mia madre, collane, bracciali, orecchini. Ora non ho più niente. Anche perché in un mese sono stata vittima di tre rapine.’’.

Entrambi gli uomini alla sbarra con l’accusa di furto, dovranno tornare in aula il prossimo 7 dicembre per la discussione.






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