ANNO 14 n° 110
''Basta tagli ai fondi
così chiudono i Caf''
L'allarme di Turchetti (Uil): ''Tremila interventi e 700 per i Patronati'
02/11/2015 - 14:31

VITERBO - 'Si vogliono colpire i sindacati e per farlo si colpiscono cittadini, pensionati e lavoratori, licenziandoli e facendogli pagare servizi che fino ad ora sono stati forniti gratuitamente dalle organizzazioni sindacali. Questo è l'obiettivo principale dell'ennesimo taglio al fondo per Caf e Patronati. Finanziamenti che, fra l'altro, lavoratori e aziende si versano da soli'. A dichiararlo è Giancarlo Turchetti, Segretario della Uil di Viterbo.

'E' sempre la stessa storia – prosegue Turchetti – questo Governo colpisce le fasce più deboli. Il taglio al fondo Caf e Patronato previsto dalla nuova Legge di Stabilità causerà la perdita di 3700 posti di lavoro tra coloro che oggi solo al servizio di questi importanti strumenti a difesa dei diritti dei cittadini. Tremila tagli riguarderanno il Caf e 700 i Patronati sparsi su tutto il territorio nazionale. E tutto questo a causa di circa 250 milioni di euro di tagli che verranno fatti nei prossimi due anni: 200 milioni in meno per il Caf e 48 in meno per i Patronati. Non solo, ma per quanto attiene quest'ultimi, pure l'aliquota del prelievo sui contributi versati si abbasserà dallo 0,23% allo 0,19%. Come si tradurrà tutto questo? – sottolinea Turchetti – Semplice, servizi che prima venivano offerti gratuitamente non ci saranno più – e con i essi i lavoratori che li gestivano – oppure le persone saranno costrette a pagarli. Da una parte il Governo taglia l'IMU, dall'altra recupera quanto perso affossando CAF e Patronati. Il tutto, come sempre, sulla pelle dei cittadini, dei pensionati e di chi lavora per mandare avanti il Paese nonostante la crisi. In sintesi, sulla pelle dei più deboli. Questo perché – conclude Giancarlo Turchetti – l'obiettivo è uno ed uno soltanto: cancellare la presenza dei Sindacati dai luoghi di lavoro e dal territorio'.







Facebook Twitter Rss