ANNO 14 n° 79
''Basta attacchi alla polizia penitenziaria''
Duro intervento del sindacato Fns Cisl
24/01/2020 - 12:58

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo.

''E’ inammissibile accettare o, peggio ancora, far passare anche il solo sospetto che il personale di Polizia Penitenziaria di Viterbo Mammagialla possa essere additato di essere un presunto torturatore. 

Apprendere poi che le accuse sono rivolte a quel personale che opera nell’unità separata che si occupa di detenuti sottoposti al 41 bis, cioè quelli che sono soggetti al regime di carcere duro, peraltro sottoposti a controlli sorvegliatissimi e di videosorveglianza, gestiti dal personale del GOM- è impensabile. 

Additare poi il personale di Polizia Penitenziaria di Mammagialla come torturatore davvero è vergognoso. 

Probabilmente si dimentica quanti detenuti salva ogni anno, quanti ritrovamenti di cellulari e droga con contestuali sequestri risultano essere effettuati, quante aggressioni ha ricevuto in danno il personale di Polizia Penitenziaria. 

Si dimentica che il sovraffollamento nell’ istituto di Viterbo e di +152 e che nella regione risulta essere di 1.319 detenuti, considerato che n. 6.566 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.247 . Preoccupante è anche il fatto che nelle carceri risultano n. 1.209 detenuti in attesa di primo giudizio ( tra cui 474 detenuti stranieri).

Si dimentica che il personale di Polizia Penitenziaria che espleta servizio in detta struttura lo fa in posti di servizio a dir poco confortevoli, con notevoli aggravi di lavoro, dove nota è la cronica carenza di personale di polizia penitenziaria ma che deve fronteggiare- da solo- varie situazioni critiche , tra cui anche quella di gestire detenuti con problemi psichiatrici. Questi ultimi ,che è bene ricordare, dovrebbe farsi carico le Asl. 

Ora Basta Attacchi alla Polizia Penitenziaria.  

Invitiamo la politica a fare i suoi passaggi, legislativi , affinché i detenuti psichiatrici siano curati in ospedali, che i processi siano veloci, perché inammissibile che risultano nella regione n. 1.209 detenuti in attesa di primo giudizio (tra cui 474 detenuti stranieri). 

Invitiamo la politica ad intervenire affinché il personale possa espletare il servizio in condizioni ottimali.  

La Fns Cisl di Viterbo, infine, chiede al Ministro della Giustizia di far in modo che tutto l’istituto sia videosorvegliato - cosi si evitano polemiche ma , almeno, si certifica, ciò che in tanti già sanno, cioè che la Polizia Penitenziaria espleta il proprio mandato in conformità al mandato Costituzionale e che presta quotidianamente ed egregiamente il proprio servizio .  

Maurizio Orlandi, segretario rersponsabile Fns Cisl






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