ANNO 14 n° 111
Basket - Serie B
Stella Azzurra, un 2014
da nove in pagella
02/01/2015 - 01:15

di Tommaso Crocoli

VITERBO - Analizzare il 2014 della Stella Azzurra significa, inevitabilmente, tornare con la mente all'estate, alla bomba da tre di Tommaso Rossetti che si infila nel canestro a pochi secondi dalla fine della finale play-off con la Luiss e fa esplodere i tantissimi appassionati viterbesi accorsi a Roma. Le emozioni della gara che ha sancito la promozione in serie B sono ancora fresche, freschissime, e non possono non catalizzare l'annata cestistica della società di via Oslavia. Il voto, volendo fare un bilancio, è un bel nove, per aver riportato il basket di queste latitudini in una categoria che solo pochi anni fa sembrava una chimera.

La tripla che vale la Dnb è l'apice di una stagione da brividi, con la Stella terza in campionato e la decisione dell'avvicendamento in panchina tra Pasqualini, sostituito dopo qualche prestazione deludente di troppo, e Cipriani. Una scelta arrivata a ridosso dei play-off e destinata a lasciare il segno. Si parte con Valmontone, poi l'Olimpia Cagliari, infine la Luiss fresca di vittoria della Coppa Italia e con sole tre sconfitte alle spalle nella regulare season. Ostacolo quasi insormontabile, all'apparenza, affrontato e vinto col cuore e la testa, e col supporto di una tifoseria commovente che invade Roma e canta fiera ''in casa giochiamo noi'' nella tana dei rivali.

Smaltita la sbornia, l'avventura nella nuova categoria: stesso coach, stessa dirigenza (con l'avvicendamento alla presidenza tra Bernini e Ricci), stesso sponsor (la Ilco del Comandante Camilli). Cambiano i volti, com'era logico che fosse: restano i vari Rossetti, Chiatti, Rogani, Meroi e Brunelli, arrivano dal mercato Marcante, Rovere, Manetti, Meschini, Fogante e Cecchetti. La squadra, sulla carta, è un interessante mix di giocatori più esperti e giovani dall'avvenire assicurato, con un'età media bassa e tanta voglia di dimostrare qualcosa.

L'avvio non è dei migliori: chiuso l'anno con il successo casalingo sul Rimini, gli uomini di Cipriani navigano al decimo posto, con otto punti all'attivo e una gara da recuperare. La speranza è che gli ingranaggi inizino ora a girare per il verso giusto, e che magari l'infermeria sia un po' meno frequentata (auguri a Meschini per un pronto ritorno). L'annata resta comunque da incorniciare. La nota negativa, e non si tratta proprio di una novità, è il solito Palamalè: il doppio rinvio della sfida con la Virtus Cassino, causato dalla pioggia e conseguenti infiltrazioni d'acqua, ha messo a nudo per l'ennesima volta i limiti dell'impianto. Sono partiti in fretta e furia i lavori, resta il problema del freddo, con gli spettatori a ''godersi'' le partite imbacuccati come sciatori in pista. Il basket viterbese e i suoi passionati meritano davvero qualcosa in più.







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