ANNO 14 n° 88
La Stella Azzurra cade contro la Luiss (69-71)
Sconfitta interna al termine di un
match combattuto e pieno di errori
12/12/2014 - 00:11

ILCO STELLA AZZURA – LUISS ROMA 69-71

 ILCO STELLA AZZURRA: Rossetti 16, Rovere 10, Meschini 2, Marcante 4, Cecchetti 22, Chiatti 2, Manetti 13, Rogani, Brunelli, Meroi ne. Allenatore: Cipriani

 LUISS ROMA: Marzoli 11, Marcon 19,Kavaric 12, Storchi 16, D'Anolfo 6, Sanguinetti ne, Anselmi 8, Ramenghi, Bouboukas, Gorrieri. Allenatore: Paccariè

 Arbitri: Cirinei e Orlandinio

 VITERBO – Ancora una sconfitta per la Stella Azzurra, piegata al Palamalè nel finale dalla Luiss Roma al termine di un match combattuto e zeppo di errori. Contro i rivali ormai storici, gli stessi dell’incredibile finale playoff della scorsa stagione, i ragazzi di Cipriani cedono 69-71 all’ultimo secondo, ma devono recitare il mea culpa per aver regalato interamente agli ospiti la terza frazione. Pesa tantissimo, sull’esito finale, la pessima giornata dalla lunetta: soltanto il cinquanta per cento di liberi realizzati. Pesa meno, ma fa storcere il naso l’arbitraggio della coppia Cirinei-Orlandinio: direttori di gara davvero in giornata no, con tante decisioni discutibili che hanno contribuito a innervosire il match oltre il dovuto. Sfuma ancora, così, l’appuntamento con la vittoria, che manca ormai dalla trasferta a Roma contro gli omonimi della Stella Azzurra ai primi di novembre.

 Tanta imprecisione nei primi minuti, con gli ospiti subito avanti e la Stella a inseguire. Marcon e Storchi creano il primo strappo a favore della Luiss, la Ilco non trova valide soluzioni in attacco e da un errore di Meschini arriva il 2-8. Rovere e Cecchetti rispondono due volte a Storchi e Anselmi, un fallo di Kovaric su Cecchetti scalda improvvisamente la partita. Vola qualche parola di troppo, poi il numero 20 della Ilco realizza i due liberi che danno il là alla rimonta dei padroni di casa. Al primo intervallo il punteggio è 16-18 e l’episodio ha il merito di svegliare una squadra fin lì latitante.

 La Ilco inizia il secondo quarto con tutt’altro piglio. Marcon rompe il ghiaccio, Cecchetti va a segno due volte di fila e riporta il risultato in parità. Rovere piazza la tripla del sorpasso, poi sale in cattedra Rossetti che da fuori infila i punti del 32-22. È il momento migliore per la squadra di casa, che continua a trovare il bersaglio da fuori: due triple di Manetti e più quattordici sul tabellone. L’unica pecca di un quarto dominato arriva sul finire della frazione: Manetti è costretto a uscire dal campo per un taglio, Cipriani decide di mandare dentro Marcante che dopo pochi secondi commette il quarto fallo personale. La partita si innervosisce di nuovo, ne fa le spese Marcon vanificando con un fallo in attacco l’ultimo possesso. All’intervallo lungo è 43-33.

 Il terzo quarto cambia completamente l’inerzia della sfida. La Stella che riemerge dagli spogliatoi è di nuovo quella lenta e imprecisa vista nei primi minuti. Kavaric e Marzoli iniziano a martellare la difesa di casa, una palla persa da Cecchetti favorisce il canestro del -2. Cipriani chiama il time out dopo un parziale di 8-0 per gli ospiti, un disastro che vanifica quanto di buono fatto nella frazione precedente. Meschini sblocca finalmente la squadra, ma la Ilco continua a non trovare valide soluzioni in attacco. Lo stesso Meschini deve lasciare momentaneamente il campo per un colpo alla caviglia, Kavaric e Marcon allungano sino al 45-49. Gli ospiti difendono bene e allungano ancora: Storchi trova il jolly da fuori, Marcon ne mette due dalla lunetta non imitato da Rovere, che fa zero su due. Il quarto finisce sul 46-54.

 Con lo spettro della sconfitta che inizia ad aleggiare, la Stella prova a scuotersi: Marcante prima ispira Cecchetti, poi sigla il punto del meno quattro. Marcon risponde, poi entrano in scena i direttori di gara. Marcante commette il quinto, contestato fallo e lascia l’incontro. La Stella Azzurra si rifà sotto con Rogani e Rossetti, che piazzano una sequenza fondamentale di punti e siglano il 57-59. La sfida ora è una botta e risposta punto su punto, ma un doppio fallo antisportivo a danno di Rogani e Cecchetti permette alla Luiss di riprendere quota (58-64). Il Palamalè diventa incandescente, Marcon dopo una tripla si lascia andare a un gesto provocatorio che accende gli animi. Un vetro della panchina di casa va in frantumi, Rossetti trova la tripla della speranza e Manetti pareggia a sette secondi dalla fine. L’ultimo possesso, però, è fatale: Marzoli conquista un rimbalzo offensivo che grida vendetta e segna il 69-71 a tempo scaduto, facendo calare il sipario sulla sfida.






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