di Tommaso Crocoli

VITERBO - Peggio di così proprio non si poteva. L'esordio nella poule retrocessione, che deciderà la permanenza o meno in A2, è stato di quelli da dimenticare per le Ants di Scaramuccia, piegate 56-67 in casa del Biassono. Una sconfitta che preoccupa non solo perché lascia le viterbesi momentaneamente ultime in classifica (con una sola gara disputata) ma perché le brianzole erano da tutti indicati come una delle squadre sulle quali fare la corsa per la permanenza in categoria.

Non a caso Biassono era reduce da una sonora batosta contro Castel Carugate, capace di imporsi a fine gennaio per 74 a 31. Il campo, inizialmente, aveva confermato le premesse, con la Defensor subito avanti trascinata dalla buona vena della Yordanova. Poi la svolta, con la difesa delle Ants a far acqua da tutte le parti e una pessima gestione dei falli, al punto da costringere Scaramuccia a dover rinunciare a Spirito e Chimenz in una fase chiave della gara, dando il là al sorpasso avversario.

Un ko che fa male, e che deve suonare come un immediato campanello d'allarme per il team viterbese. Urge ritrovare al meglio la condizione fisica (Yordanova e Bernardini erano reduci da infortuni) e la giusta carica agonistica. Il calendario prevede ora una giornata di stop, prima della difficilissima trasferta in casa del Castel Carugate e dell'esordio casalingo contro Muggia.

Lì, contro un'altra formazione tutt'altro che irresistibile, i due punti saranno un imperativo per non complicare maledettamente la situazione nel girone. Sette squadre, l'ultima retrocede direttamente, la penultima si gioca il tutto per tutto contro una squadra del girone F. A certe ipotesi, però, adesso è meglio non pensare proprio.