ANNO 14 n° 88
Barelli: ''Pasqua
è solo l'inizio''
L'assessore al Turismo dopo il boom di presenze per le ultime festività
30/03/2016 - 02:00

VITERBO – (An. Ar.) Da Mantova, prossima capitale della cultura, a Pompei, dal Colosseo a Civita di Bagnoregio: l’Italia esulta per questa Pasqua e questa Pasquetta piene di turisti. Il premier Renzi twitta, il ministro Franceschini gongola e anche nel capoluogo della Tuscia c’è chi può esultare. Naturalmente con moderazione, visto che siamo sempre in una dimensione – e un’educazione – provinciale.

Assessore al Turismo Giacomo Barelli, l’annunciata Pasqua da tutto esaurito si è rivelata, clamorosamente, tale.

''E siamo soddisfatti. Era un risultato che ci aspettavamo da tempo, perché sapevamo che le cose che avevamo fatto in questi anni prima o poi avrebbero dato i loro frutti. Il momento della raccolta finalmente è arrivato, anche se naturalmente non finisce qui''.

(Clicca qui per leggere i dati sul turismo a Pasqua e Pasquetta nella Tuscia)

Dice: le cose che avete fatto. Quali?

''Aumentare l’offerta, organizzando cioè degli eventi, e penso alle due mostre attualmente in corso, Tra Forma e Segno ed Etruschi in 3D, ma anche ad altri appuntamenti del passato. Senza dimenticare la promozione nelle fiere di settore, o su palcoscenici importanti come Expo o il Parlamento europeo. Ma tra le cose fatte ci metto anche la tassa di soggiorno per i turisti''.

Quella che sollevò una cifra di polemiche?

''Polemiche infondate, col senno di poi. C’era chi diceva che i turisti non sarebbero più venuti a Viterbo per non pagare quella tassa. E invece è stata una scelta coraggiosa: abbiamo creduto nel rilancio del turismo, nella ripresa del settore, e ora possiamo contare su un introito in più per le casse comunali, da reinvestire sempre sul tema. Due anni fa chi ci avrebbe scommesso?''

Non può essere però qualche turista in più a chiudere il discorso. Restano tanti aspetti da migliorare.

''E infatti adesso viene il bello. Come ha detto il sindaco, al quale va dato il merito di aver creduto subito in questa linea di sviluppo, ora dobbiamo essere bravi noi a implementare l’accoglienza. E non è facile. La pulizia della città, i servizi igienici per gli ospiti, gli orari degli uffici turistici… Ci sono tanti aspetti da curare. Per fortuna, visto che questo è un lavoro di squadra, c’è tutta la giunta, che è già stata determinante per ottenere questo risultato, su cui contare''.

Per Pasqua più italiani che stranieri, si sente dire in giro.

''Lo sapremo dai dati, ma la sensazione è quella. Sono convinto che si possa fare tanto anche per aumentare l’arrivo di visitatori dall’estero. Anche qui dobbiamo migliorare, per esempio con le informazioni in lingua straniera, o anche i menù dei ristoranti''.

E se invece, dopo questi dati, ci si cullasse sugli allori, veri o presunti?

''Non credo. Pasqua è l’inizio. Ora ci saranno le iniziative di fine aprile, con San Pellegrino in fiore, e poi un crescendo con Caffeina e Santa Rosa. Ripeto: si può solo migliorare''.

Iniziative concrete?

''Già nei prossimi giorni avrò un incontro con i responsabili delle strutture extra alberghiere, tipo i bed & breakfast, con molti dei quali tra l’altro sono in contatto sempre. Poi toccherà agli alberghi. È importante confrontarsi continuamente con gli operatori, specialmente in un momento di crescita. Se l’affrontiamo tutti insieme è meglio''.





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