ANNO 14 n° 111
Ballottaggio di fuoco fra Renzi e Bersani
Solo diciotto le nuove richieste di iscrizione accettate, possibili tensioni ai seggi
02/12/2012 - 04:00

VITERBO - L'elettorato di centrosinistra deciderà oggi il suo candidato premier per le politiche del 2013. Si ripartirà dal dato nazionale che ha visto Pierluigi Bersani vincere con il 44,9% dei consensi (1.395.096 voti) e piazzarsi al secondo Matteo Renzi con il 35,5% (1.104.958). Fra loro due, infatti, si gioca la partita.

Una partita che avrà le sue ripercussioni anche nel Viterbese, dove sì ha vinto Bersani con il 44,59% (7.728 voti), mentre il sindaco di Firenze si è fermato al 35,93% (6.225 voti), ma dove quest'ultimo si è imposto in città chiave come Viterbo, Civita Castellana e Tarquinia, stravolgendo gli equilibri interni soprattuto del Partito Democratico.

Anche per oggi si attende una grande affluenza ai seggi elettorali, considerando che la scorsa domenica nella Tuscia hanno votato 17.352 persone, che dovrebbe aumentare di poco se si tiene conto che solamente diciotto sono le richieste di iscrizione alle consultazioni che sono state accettate - sulle oltre 600 arrivate al comitato provinciale - per poter esprimere la propria preferenza al ballottaggio.

Un fattore che ha fatto alzare fortemente i toni durante l'ultima settimana e che potrebbe andare a rovinare la festa delle primarie, dal momento che ci potrebbero essere dei momenti di tensione ai seggi se ci si presentasse a votare senza aver ottenuto l'autorizzazione da parte del comitato provinciale.

Da qui l'appello a recarsi alle urne solo per chi lo ha già fatto la scorsa settimana e per chi è stato ritenuto idoneo, ma sembra difficile che soprattutto i ''renziani'' vogliano rinunciare a sostenere il proprio candidato, chiamato a una rimonta improbabile (visto il forte distacco da Bersani e il bacino di voti portato da Nichi Vendola) ma di certo non impossibile.





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