TARQUINIA - Si sono incatenati sull'Aurelia, davanti all'uscita per la Farnesiana. Questa la protesta attuata ieri dai militanti del Comitato per il diritto alla mobilità di Tarquinia che chiedo alla Sat (Società autostrada Tirrenica) una risposte ufficiali sui tempi di realizzazione del ponte sul fiume Mignone e della viabilità senza la quale la cittadina rimarrebbe isolata con l'apertura dell'Autostrada.

Scortati dalle forze dell’ordine il gruppetto di tarquiniesi, guidati da Marzia Marzoli e Marco Tosoni, hanno srotolato uno striscione con la scritta: “L’Aurelia è morta. Aveva 2300 anni”.

I componenti del Comitato, inoltre, hanno inviato una lettera alla Sat, alla prefettura di Viterbo e alla procura della Repubblica di Civitavecchia nella quale, facendo riferimento alle recenti dichiarazioni del sindaco di Tarquinia Mauro Mazzoli, secondo le quali il ponte sul Mignone, senza il quale la viabilità locale sarebbe stravolta, sarà realizzato dalla Sat prima dell’entrata in esercizio dell’autostrada, nei primi mesi del 2016, chiedeno di conoscere la data e i tempi previsti per la realizzazione dell'opera e delle relative complanari.

“I cittadini che da ieri stanno manifestando sulla strada Melledra Farnesiana – dice la lettera - , da anni preoccupati per la mancanza di una viabilità alternativa all’autostrada, che garantisca il diritto alla mobilità a residenti e utenti dell’attuale Aurelia delle zone di Farnesiana, Pantano, Pian Boaro, Pian degli Organi e Montericcio, anche a causa dell’assenza di un ponte sostitutivo sul fiume Mignone, chiedono risposte precise e tempi certi di realizzazione delle opere’’.

I componenti del Comitato hanno infine annunciato che la loro mobilitazione proseguirà finché la Sat non fornirà un progetto e il relativo crono-programma relativo alla costruzione del ponte sul Mignone e delle relative complanari.