ANNO 14 n° 109
Aurora Grazini: due mesi per conoscere la verità sulla sua morte
Attesi tra 60 giorni i risultati dell'autopsia e intanto proseguono le indagini
20/02/2020 - 06:48

MONTEFIASCONE – Cala il silenzio, per ora, sulla morte di Aurora Grazini. Il giorno dopo i funerali la comunità di Montefiascone, stretta nel dolore intorno alla famiglia della 16enne, tenta di tornare alla normalità. Gli interrogativi, però, restano tutti là: perché è morta Aurora? Che cosa è andato storto? Da che cosa era determinato quel malore accusato venerdì scorso? Forse era affetta da una patologia o da una malformazione congenita mai diagnosticata? E soprattutto, poteva essere salvata?

Bisognerà aspettare ancora 60 giorni per sciogliere tutti i dubbi. Tanto il tempo che si è preso il medico legale per depositare i risultati dell’esame autoptico eseguito martedì pomeriggio a San Lazzaro. Benedetta Baldari, il medico legale incaricato dalla pm Dolce, come chiesto dalla procura ha effettuato ''ogni accertamento utile al fine di individuare l’esatta causa del decesso di Aurora Grazini''. Ad assistere all’autopsia anche i medici legali Daniele Cimarello, consulente della famiglia Grazini, e Dalila Ranalletta, consulente, del primario del pronto soccorso di Belcolle, Daniele Angelini a cui proprio martedì è stato notificato l’avviso di garanzia. Un atto che ha consentito al suo consulente, di assistere all’autopsia. E’ sua la firma sul foglio con il quale venerdì pomeriggio Aurora Grazini è stata dimessa dall’ospedale di Belcolle dopo essere arrivata al pronto soccorso con un malore. A detta dei familiari la ragazza piangeva, accusava dolori al petto e difficoltà a respirare. Dopo averle somministrato alcune gocce di calmante è stata rimandata a casa dove è morta sabato mattina.

La procura, che ha acquisito tutta la documentazione medica della ragazza e ha sentito sia i genitori che i dottori che l’hanno visitata, continua le indagini per fare luce sul mistero di questa tragedia al momento inspiegabile.





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