ANNO 14 n° 88
''Aumenti dell'acqua non scatteranno in automatico con il mutuo a Talete''
Marini: ''Riporteremo in Consiglio le comunicazioni di Arera sul finanziamento''. A febbraio una seduta straordinaria
21/01/2020 - 11:44

VITERBO - Secondo il Comune di Viterbo non ci sarà nessun aumento automatico delle tariffe dell’acqua nel momento in cui dovesse arrivare il via libera ai famosi 40 milioni di finanziamento per salvare Talete da parte di Arera: ''Eventuali comunicazioni saranno riportate al consiglio comunale, che a quel punto deciderà sul da farsi. Affermare che ci sarà un aumento del 45 per cento dei costi è speculativo''.

Lo ha detto Giulio Marini stamani in consiglio comunale rispondendo alla richiesta di chiarimenti da parte del capogruppo del M5s Massimo Erbetti sul voto dell’assemblea dell’Ato del 30 dicembre. Marini, in sostanza, ha affermato che nessuno ha ''tradito'' il mandato del consiglio che impegnava il sindaco a dire no a qualsiasi ipotesi di rincaro. Risolto, sembra, inoltre, il ''giallo'' sulla validità del voto del delegato del sindaco Arena: ''All’ultimo momento ho esteso la delega a Grancini, che era autorizzato a votare all’assemblea dei soci Talete, perché Giulio Marini per motivi personali urgenti si era dovuto assentare''.

Si tratta di questioni sulle quali si svolgerà un consiglio straordinario (le date in ballo sono l’11 e il 13 febbraio). Ad annunciarlo il presidente del Consiglio comunale Stefano Evangelista.

''In base a quanto votato il 30 in assemblea dell’Ato – ha detto Erbetti - i cittadini saranno costretti a subire un aumento del 45 per cento in più della tariffa a fine 2023 per far sì che Talete ottenga un prestito di 40 milioni di euro, prestito per il quale i cittadini un anno fa hanno già pagato un aumento del 7,6 per cento del costo dell’acqua. Quante volte i cittadini devono pagare questo prestito? Talete pare inoltre che abbia fatto richiesto di modificare il quantitativo dell’importo del canone sull’anno e non sul trimestre: per chi paga cash. Questo porta a un ulteriore esborso di 23 milioni, che sommati ai 27 milioni dovuti all’aumento della tariffa fanno 50 milioni in totale, il tutto a fronte di un prestito più basso''.

''Il giorno del voto in assemblea dell’Ato ci sono state una serie di difficoltà – ha risposto Marini -. Per un problema personale mi sono dovuto assentare, ma un altro rappresentante delle istituzioni ha svolto il mio ruolo sulla base di quello che aveva previsto il consiglio comunale. C?è stato un voto favorevole a un aumento dell’1,4 per cento dell’acqua in base a quanto previsto da un Vrg del 2016, un programma che era stato votato da un’altra maggioranza, abbiamo continuato nella procedura perche non potevamo revocarla. Ma nel 2020 non ci sarà nessun aumento nel 2020. Salvo eventuali altre comunicazioni da parte di Arera, che a quel punto riporteremo in aula per le conseguenti decisioni''.






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