VITERBO – Incidenti mortali, aumentano le vittime della strada. A Viterbo, tra giugno e luglio, sono state registrate tre vittime in più rispetto agli stessi mesi del 2014. E, in generale, nel Lazio, a fronte di 28 incidenti mortali verificati nello stesso periodo dello scorso anno, a perdere la vita nell’estate 2015 sono state 40 persone. A rivelare i dati il Primo piano di Polizia moderna, realizzato in collaborazione con la Polizia stradale e basato sui dati rilevati da Polizia di Stato e Carabinieri. 

Nel dettaglio, solo Roma è in controtendenza rispetto alle altre province del Lazio: dodici le vittime tra giugno e luglio, tre in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Quattro a Viterbo, come detto tre in più, dodici a Latina, quindi il doppio del 2014, salgono invece a sei le vittime a Frosinone, dove non c’è stata alcuna variazione e, infine, se ne contano tre a Rieti, l’unico Comune che l’anno scorso non aveva registrato morti sulle sue proprie strade.

Eccesso di velocità, irresponsabilità dei conducenti al volante dopo aver consumato alcol e droghe, ma anche il vizio ormai comune di inviare sms, scrivere email o scattare selfie. Questi le principali cause all’origine degli incidenti mortali, la maggiorparte dei quali avvenuti nei tratti urbani e durante le ore notturne. A queste poi, va aggiunta la pessima abitudine di non allacciare la cinta di sicurezza soprattutto nei sedili posteriori dove i passeggeri rischiano, in caso di incidente, di essere catapultati fuori dall’auto e di venire travolti dalle altre auto. Il Servizio polizia stradale – si legge sul Primo piano - ha già iniziato a mettere in atto nuove strategie per la sicurezza, con controlli più severi e l’esigenza di maggiore manutenzione dei veicoli». Per colpa della crisi, infatti, le auto sono sempre più datate e inaffidabili e queste caratteristiche rappresentano un pericolo per chi si mette alla guida.