ANNO 14 n° 110
Associazione nazionale carabinieri č senza sede
Sfrattata con Comune per effettuare dei lavori che non sono ancora partiti
15/01/2018 - 11:55

VETRALLA - L’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Vetralla si appresta a svolgere il prossimo 21 gennaio le elezioni per il rinnovo del presidente senza una sede.

''Il 9 marzo 2017, con Delibera di Giunta  - scrive l'associazione in una nota - ci è stato revocato l’utilizzo del locale sito in via La Marmora, località Selvarella, allo scopo, citiamo testualmente, “di ottimizzare al meglio le realtà patrimoniali comunali…nell’ottica di migliorare la qualità della vita dei cittadini…considerato che il reparto di psichiatria infantile è a rischio trasferimento si ritiene di primaria importanza la permanenza di questa realtà sanitaria sul territorio...”. Questi gli atti ufficiali, dai quali si evince anche che il locale doveva essere liberato entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione, quindi fine marzo. Premesso, a scanso di equivoci, che l’Associazione è d’accordo con le finalità e gli obiettivi di tale decisione, che l’amministrazione comunale in quanto proprietaria, può disporre dei propri beni nel modo più giusto che ritiene, tanto più se vengono concessi a titolo gratuito, dobbiamo però evidenziare la distanza tra gli atti ufficiali e la realtà''.

''Nei colloqui successivi, avvenuti con l’assessore Postiglioni e l’assessore Pasquinelli - prosegue l'associazione - pur dando la nostra disponibilità, avevamo espresso l’esigenza che ci venisse concesso un po’ di tempo per provvedere al trasloco del materiale presente nella sede, armadi, schedari, sedie e tavoli, ma soprattutto che ci venisse proposta un’alternativa, una stanza su cui poter trasferire la sede stessa. Questo ci è stato negato, l’assessore Postiglioni aveva fretta di fare i lavori di adeguamento della struttura, mentre l’assessore Pasquinelli che aveva promesso una soluzione, ma non ci ha più contattato. Nei giorni successivi, abbiamo provveduto al trasporto di quanto era nella sede, ed ora il tutto giace a marcire nei garage del Presidente e di alcuni soci, visto che la soluzione prospettata dopo vari solleciti è stata quella di una stanza sopra il Centro Anziani di Vetralla, stanza inagibile, dove piove e dove l’accesso non è permesso senza che venga un impiegato comunale ad aprire ogni volta.''

''Purtroppo ad oggi - continua l'associazione nazionale carabinieri, sezione di Vetralla - i lavori di adeguamento della struttura da adibire a reparto di psichiatria infantile non sono ancora iniziati, com’era prevedibile, pertanto chiediamo che questi lavori abbiamo inizio al più presto, visto che sia l’assessore Postiglioni sia l’assessore Palombi avevano comunicato con enfasi e a mezzo stampa l’imminente apertura del reparto; a questo punto ci domandiamo se questo avverrà mai''.

''Vorremmo ricordare all’amministrazione Coppari - aggiunge l'associazione - quanto sia importante la collaborazione con le associazioni del territorio, perché tutte svolgono una funzione sociale che molto spesso i vari enti pubblici non riescono a soddisfare, tutte fanno la loro parte, tutte contribuiscono a promuovere Vetralla; contiamo più di 100 iscritti e ci onoriamo di portare il nome di Vetralla ai nostri raduni nazionali; abbiamo diversi gemellaggi, l’ultimo con la sezione Carabinieri di Trento, i cui iscritti per S. Rosa sono venuti a visitare Vetralla, dove hanno soggiornato, e Viterbo in più di 40 persone; negli anni scorsi abbiamo collaborato con il comune per il progetto Nonno Vigile fuori le scuole e poi ancora sui scuolabus per controllare i bambini; abbiamo collaborato con l’ITC P. Canonica per borse di studio ai ragazzi; insomma nonostante l’età ci manteniamo attivi e facciamo il nostro, questo lo rivendichiamo''.

''Tutto questo per concludere che la nostra associazione è a disposizione, ma esigiamo il giusto rispetto, per ciò che rappresentiamo oggi e per quello che abbiamo rappresentato in passato, non siamo l’ancora di salvataggio per nessuno o solo quando serve, come di recente quando siamo stati chiamati dall’assessore Palombi per coprire le esigenze del servizio Taxi Solidale, attualmente fermo per mancanza di volontari, servizio “solidale” fino ad un certo punto visto che è a pagamento.

Abbiamo voluto rendere pubblico il nostro disagio - conclude l'associazione - al semplice fine di sollecitare una rapida soluzione''.






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