ANNO 14 n° 89
Assemblea del Sodalizio
Insogna vuol partecipare
''Noi consiglieri non siamo mai andati perché così aveva chiesto il sindaco''
18/04/2015 - 17:08

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere di Oltre le Mura Sergio Insogna una replica alle dichiarazioni del presidente del Sodalizio Massimo Mecarini.

Vorrei poter rispondere alla replica del Presidente del Sodalizio Facchini di S.Rosa, che intende smentire le mie dichiarazioni fatte in Consiglio Comunale il 16 aprile.

Il mio intervento non è stato né casuale, né supportato da invenzioni di sorta, l’ho fatto in virtù di documentazione pubblica risalente ad ottobre del 2014, periodo in cui è nata tutta la questione.

Non sono io a parlare, ma sono i documenti e le dichiarazioni pubbliche fatte sia dal Presidente, credo a nome dei Facchini, sia dal Sindaco.

Io ho solamente detto che la causa principale, in base a questi documenti, della rottura tra Comune e Sodalizio è stata l’esclusione dalla commissione giudicatrice di un rappresentante dei Facchini, prova ne sia il documento a firma del Consiglio Direttivo del Sodalizio che recita: Se poi il consiglio comunale, o chi per lui, vorrà estromettere il Sodalizio da questa vicenda, non ci stracceremo le vesti (pardon la divisa); noi non vogliamo stare in paradiso a dispetto dei santi (accostamento improponibile, i veri santi sono altra storia e Rosina nostra docet). A quel punto però basta pacche sulle spalle, foto di gruppo e strette di mani; ognuno per conto proprio, soprattutto il 3 settembre.

I facchini sono, saranno sempre e comunque tutti de ‘n sentimento, di altri non si può dire, ahinoi, la stessa cosa…

Quindi è chiaro l’intendimento del Sodalizio e la causa di questa decisione; ad onor del vero si cita inizialmente anche la questione dei consiglieri comunali ed il documento recita ancora: Apprendiamo con piacere che Maria Rita De Alexandris ha auspicato con grande passione l’ingresso di un membro del Sodalizio nella commissione (o giuria) che avrà il compito di valutare e decretare il vincitore del concorso di idee per cui stanno lavorando le commissioni. Di questo la ringraziamo di vero cuore.

Apprendiamo, altresì e con lieve disappunto (ma veramente solo ‘na ‘nticchia) che uno sparuto gruppo di consiglieri di maggioranza, capitanati da Tofani, sarebbe contrario alla partecipazione del sodalizio al detto organo preposto a decretare il nuovo modello di macchina di santa Rosa.

Ci riferiamo a quanto riportato da alcuni media in merito alle dichiarazione di Tofani, il quale dall’alto della sua magnificenza, da un lato ci invia un’ottriata partecipazione ma dall’altro, con supponenza, dice che siamo inadeguati in quanto incompetenti.

Ovvero ci tratta come un branco di illetterati, di ignoranti.

Ora constatare che quel lieve disappunto (solo ‘na ‘nticchia) è diventato l’unico motivo della rottura non mi sembra né giusto e neanche sostenibile.

Nel mio intervento in Consiglio ho cercato di far capire al Sindaco, che lui ci ha chiesto di non intervenire e non partecipare ad alcun incontro che riguardasse la questione Sodalizio perché tutto si sarebbe placato e risolto, apposta non abbiamo chiesto di andare in assemblea.

Convinti che tra il mediatore (a cui era stata riservata dal Sodalizio una bella e sonora tirata d’orecchie sulla questione Unesco e da lì ha subito capito come andavano le cose ) ed il Sindaco si lavorasse per ricomporre e non a scaricare impropriamente le responsabilità dell’amministrazione , ove ci fossero state, addosso a coloro che avrebbero detto “coglionate”. Tanto è vero che il Sindaco affermava: “Nessuna replica, ai facchini risponderò con i fatti…”

Calma, sobrietà e pazienza. Sono le parole d'ordine del sindaco Michelini in risposta alla ferma presa di posizione del sodalizio dei facchini di santa Rosa nella riunione di sabato sera.

Questa risposta del Sindaco, che era una parola d’ordine per tutti noi, avveniva subito dopo che il Sodalizio e l’Assemblea avevano deciso come recita sempre un loro documento: 

Ieri sera, dopo una riunione durata quasi due ore e terminata dopo le 20, i facchini hanno votato all’unanimità le decisioni.

“Da oggi in poi – dicono i facchini – sono interrotte tutte le relazioni con l’amministrazione comunale fino al 3 settembre alle ore 21, quando si ritroveranno di fronte al ponteggio.

“Mai ci saremmo aspettati un trattamento simile. Nessuno di noi ha chiesto d’entrare in commissione. C’è stato offerto, ma non ci interessa. La commissione la facciano loro tranquillamente”.

“Viste le offese ricevute – hanno deciso i facchini sempre all’unanimità – l’ingratitudine dimostrata dalla maggioranza in consiglio comunale, faremo presente il trattamento alla Rete delle grandi macchine a spalla, ai rappresentanti Unesco per l’Italia e al Mibac”. Non va nascosto né minimizzato che, quanto accaduto, potrà avere notevoli ripercussioni sul futuro della Rete medesima e sul riconoscimento ottenuto; del resto con tali premesse quali azioni di salvaguardia potranno essere mai avviate? E le dichiarazioni continuano : Tutto ciò premesso e per le ragioni esposte, nell’esprimere solidarietà e vicinanza alla Curia, allo stesso modo maltrattata, ritenuto che la misura sia colma, abbiamo deciso all’unanimità di interrompere, senza possibilità di ripensamento, ogni relazione con l’amministrazione comunale; non ci saranno conferenze stampa, cerimonie ed altri eventi congiunti, non saremo presenti a Expo 2015, il nostro logo non campeggerà insieme a quello del comune.

Poi c’è il passaggio in un documento del Sodalizio che credo si riferisca all’emendamento presentato in Consiglio Comunale:

Dopo aver preso appreso quanto accaduto in seno alle riunioni delle commissioni II e IV e nel corso delle varie sedute del consiglio comunale, preso atto, altresì, dell’ingratitudine mostrata in generale e dalle incomprensibili e gravi offese ricevute da alcuni livorosi consiglieri di maggioranza, dopo essere venuti a conoscenza dell’andamento della votazione della seduta del 8.10.2014, (di cui ancora stranamente non v’è traccia sull’albo pretorio), in cui tutti i consiglieri di maggioranza presenti, sindaco compreso (discorso a parte per quelli astenuti ex art. 47 comma 4 del regolamento), ad eccezione di Taborri, De Alexandris e Rossi, hanno votato contro l’inserimento della Curia e del Sodalizio nella detta commissione, esprimiamo il nostro grande sconcerto e la più profonda amarezza.

Ora io non capisco perché si debba negare l’evidenza dei fatti.

E’ evidente che con le sue dichiarazione, riferite al mio intervento in Consiglio Comunale, il Mecarini sta smentendo se stesso, se afferma che la rottura con il Comune è esclusivamente colpa dei consiglieri che, sembra, abbiano detto coglionate (sarebbe interessante sapere quali e prese da quali fonti) ed è evidente che non sta smentendo il Consigliere Insogna che ha basato il suo intervento esclusivamente su documenti e su dichiarazioni dello stesso Presidente.

Debbo anche chiarire il fatto che, in Consiglio l’altro giorno, io ce l’avevo con il Sindaco e non con il Sodalizio e tantomeno con i Facchini di S.Rosa , il mio intervento è stato sostenuto da questi ed altri documenti che sono stati posti in essere e dalle dichiarazioni dei protagonisti della vicenda che nessuno ha mai smentito.

Se oggi lo vuole fare Mecarini, è libero di farlo.

Respingo fermamente l’accusa che io abbia dato dell’ignorante e dell’incompetente ad alcuno, non ho mai “sputato” su nessuno, non è nel mio stile farlo.

Preferisco dire le cose come le penso e questo non significa che reputo nemico chi non la pensa come me, e mi mantengo sempre nel rispetto dei ruoli e delle competenze.

Ritengo che non sia ancora tardi per incontrare in Assemblea i Facchini perché, ribadisco è stato il Sindaco a chiederci di non parlare e di non andare, onde evitare altre discussioni.

L’altro giorno il Sindaco ha detto, in Consiglio, che possiamo andare ed io sono pronto ad andare in Assemblea.

Lo voglio fare per il rispetto che ho da tanti anni per Il Sodalizio e per l’Assemblea dei Facchini, anche questo documentato, per la credibilità di tutti i Consiglieri Comunali e soprattutto per il rispetto che ho per la Città ed i suoi cittadini, che sono quelli che stanno subendo questa disputa e forse non ne capiscono bene i contorni ed i contenuti.

Chiedo al Direttivo del Sodalizio di poter far decidere all’Assemblea dei Facchini se io, ed altri consiglieri comunali che lo ritengono opportuno, possiamo andare a chiarire la questione con loro, in base anche alle dichiarazioni che ognuno di noi ha fatto, se l’Assemblea dei Facchini non riterrà opportuno farci partecipare alla loro riunione, ne prenderò atto con dispiacere ma si perderà la vera occasione per fare chiarezza e definire la questione.

Ribadisco, come ho fatto in Consiglio, che è bene che ognuno si assuma le sue responsabilità per quanto è detto e di quanto è accaduto secondo le competenze ed i ruoli istituzionali.

Tanto era dovuto

Il Consigliere Comunale Lista Civica Oltre Le Mura

Sergio Insogna






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