ANNO 14 n° 116
Ascenzi: ''Gloria è la sintesi di tutto ciò che l'ha preceduta''
Raffaele Ascenzi invita i viterbesi a portare le preghiere per la sera del Trasporto
22/08/2015 - 00:01

di Roberto Pomi

VITERBO –  ''Invito i viterbesi a portare le proprie preghiere e richieste a santa Rosa dentro il leggio che abbiamo posizionato nel Santuario, davanti all'urna con il corpo''. Così Raffaele Ascenzi.

Gloria è infatti una Macchina ''messaggero'' e la sera del tre settembre tutti i bigliettini saranno trasportati al suo interno per le vie del centro storico di Viterbo. C’è tempo fino al pomeriggio del giorno del trasporto per partecipare a questo rito nuovo. Così che i facchini ancestrali e gli angeli col nome di quelli scomparsi potranno portare le parole dei fedeli davanti agli occhi della patrona. ''Accesi e riportati in vita nel ricordo dalla spinta del vero cuore pulsante del trasporto: i facchini'', riprende l’architetto.

Per Ascenzi sono giorni di profonda commozione, anche di pianto. Gloria è una Macchina inzuppata nelle memoria del trasporto, nella tradizione e piano piano questa dimensione sta venendo fuori in maniera sempre più netta. Che l’intenzione fosse questa lo conferma lo stesso ideatore: ''E' il riassunto della storia di quelle che l’hanno preceduta''.

''La decisione di dare il nome dei facchini scomparsi, a partire dal 1988, agli angeli è legata a tutto questo – continua -. Sarebbe stato giusto mettere i nomi di tutti, da quelli dei secoli precedenti fino a oggi. Alla fine ho dovuto fare una scelta e ho messo i nomi di chi mi ha insegnato a essere facchino, di chi ha arricchito la mia conoscenza di questa tradizione permettendomi di progettare Gloria''.

Ma quello che è lì a San Sisto è qualcosa che va oltre l’idea e il lavoro di Ascenzi, è un’opera collettiva. E lo stesso ideatore lo sa bene: ''E’ una cosa che supera assolutamente le aspettative. Hanno fatto qualcosa di straordinario e li ringrazio per questo. Ringrazio i Fiorillo e tutta la squadra che ha lavorato al capannone sulla Tuscanese. Ringrazio La Fabbrica dei Sogni di Viareggio che ha preso parte in maniera importante alla realizzazione e Luigi Vetrani, che ha saputo raccontare alla perfezione l’idea di Gloria''.





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