ANNO 14 n° 110
Arsenico, Parroncini: ''Regione deve trovare
i fondi per tutti''
Mozione del consigliere regionale Pd
17/05/2012 - 15:51

VITERBO - ''L’ordinanza 3921 del 28 gennaio 2011 del presidente del Consiglio dei ministri, all’articolo 7, dispone che agli oneri per la risoluzione dell’emergenza arsenico si provvede mediante utilizzo delle risorse finanziarie disponibili sul bilancio regionale, affidando così direttamente agli organi regionali gli stanziamenti e i provvedimenti relativi all’uscita dalla fase emergenziale. La Polverini, dunque, deve porre in essere un programma generale di investimenti in modo da provvedere, entro il 31 dicembre 2012, all’installazione di impianti di dearsenificazione/potabilizzazione per tutte le fonti di approvvigionamento idrico ricomprese nella fascia in cui la concentrazione di varia fra 10 e 20 microgrammi. E poi faccia in modo di velocizzazione le procedure dove i valori sono superiori a 20”. E’ quanto chiede il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Parroncini, in una mozione presentata oggi al presidente del consiglio regionale Mario Abruzzese.

“Il governo – dice Parroncini - ha prorogato il periodo commissariale per l’emergenza arsenico, reiterando l’incarico al presidente della Regione Lazio. Se entro la fine del 2012 non sarà stato fatto tutto il necessario, migliaia di cittadini si troveranno in situazione di gravissimo disagio e pericolo in relazione all’uso della risorsa idrica”.

Ad oggi però l’assessorato all’Ambiente ha predisposto un piano di interventi solo per i Comuni in cui i livelli di arsenico superano i 20 microgrammi per litro. ''Ma al momento – continua Parroncini - risultano esclusi quelli in cui la soglia varia fra 10 e 20, mentre il 1 gennaio 2013 il limite di garanzia di salubrità e potabilità dell’acqua sarà fissato a 10''.

Da qui la mozione – Parroncini aveva anticipato l’intenzione di presentarla durante un’iniziativa del Pd a Viterbo, provincia principalmente colpita dal problema – con la quale si impegna il presidente e la giunta ''ad assumere ogni azione e/o provvedimento – si legge nell’atto - utile al fine di provvedere entro il 31 dicembre 2012 all’installazione di impianti di dearsenificazione/potabilizzazione per tutte le fonti di approvvigionamento idrico ricomprese nella fascia di concentrazione di arsenico che varia fra 10 e 20 microgrammi (oltre alla velocizzazione delle procedure per l’installazione degli impianti relativi ai valori superiori a 20 microgrammi), e a porre in essere un programma generale di investimenti e azioni finalizzato ad attuare, nel corso del 2012, una risposta strutturale ed efficace, tale da ripristinare condizioni di sicurezza permanente e scongiurare una vera e propria emergenza sociale''.

 






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