ANNO 14 n° 89
Arsenico, Equitani chiede maggiori poteri ai Comuni
Consiglio provinciale straordinario con l'assessore regionale all'Ambiente
03/04/2012 - 15:58

di Silvia Cannucciari

VITERBO - Consiglio provinciale straordinario questa mattina (3 aprile) a Palazzo Gentili per discutere dell’emergenza arsenico. Dal primo gennaio 2013, infatti, entrerà in vigore la direttiva dell’Unione Europea che impone nelle acque potabili una concentrazione di arsenico non superiore ai 10 microgrammi litro. Circa 127mila abitanti nella Tuscia rischiano quindi di ritrovarsi “a secco” dal momento che non saranno concesse ulteriori deroghe e i sindaci si troveranno costretti, laddove i parametri non saranno abbassati, a vietare la potabilità delle acque.

Il Consiglio provinciale di stamani ha visto la partecipazione anche dell’assessore regionale all’Ambiente Marco Mattei, del consigliere regionale Francesco Battistoni e di diversi sindaci della Tuscia.

L’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Equitani ha aperto i lavori evidenziando la gravità del problema e manifestando l’urgenza di affrettare gli interventi nei vari comuni, al fine di ricondurre entro la fine del 2012 le concentrazioni di arsenico al di sotto del parametro massimo stabilito dalla UE. Un’esigenza che però si scontra con le difficoltà economiche della Regione.

“L’emergenza arsenico è gestita in regime commissariale e dunque al di fuori delle procedure ordinarie – ha spiegato l’assessore Equitani – a questo punto quindi torniamo a rilanciare con forza la proposta di concedere ai Comuni il potere di intervenire direttamente con l’esecuzione delle necessarie opere, sotto l’attenta e scrupolosa attività di coordinamento della Provincia tramite l’Ato e con l’impegno della Regione a rifondere entro un determinato lasso di tempo, il costo degli interventi effettuati”.

La proposta è stata sottoposta all’attenzione dell’assessore Mattei il quale si è detto interessato a valutarla verificandone con i tecnici la concreta fattibilità. L’assessore regionale tuttavia ha tenuto a precisare che da parte della Regione sono stati messi in atto tutti i provvedimenti necessari a fronteggiare l’emergenza, “pur in presenza – ha specificato Mattei - di gravi ritardi derivanti da un immobilismo del passato, ai quali sin da subito la giunta Polverini ha cercato di porre rimedio”.





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