ANNO 14 n° 115
Arrestato in flagranza di reato
Rinviato a giudizio per furto con destrezza, ieri č stato condannato a 4 anni di reclusione
13/04/2021 - 13:14

VITERBO - Un cittadino extracomunitario in difficoltà economica e respinto dalla Caritas perché privo di “tampone” negativo, si era risolto andare a rubare per sopravvivere.

Durante l’”azione” era stato scoperto, quindi subito arrestato e rinviato a giudizio per direttissima per furto con destrezza. Ma solo ieri a distanza di otto mesi dai fatti si è celebrato il processo davanti al Tribunale (giud.monocratico dr.ssa Elisabetta Massini). Dal dibattimento è emerso che l’imputato era entrato “vi ac clam” in un appartamento sito al piano terreno di v.le Diaz per far razzia di qualcosa, poi, trovò pure le chiavi dell’appartamento al piano superiore e pure li continuò ad impossessarsi di oggetti di bigiotteria, ma non oggetti di particolare valore.

Il proprietario dell’appartamento, al momento disabitato dalla famiglia perché fuori Viterbo, ma presente sul posto per governare i gatti, vide le luci accese e chiamò i carabinieri che procedettero all’arresto in flagranza di reato.

Nonostante le scuse del cittadino extracomunitario che si è giustificato essere stato per necessità “obbligato” a cercarsi risorse per vivere e la tesi della sua difesa che ha sostenuto essere le abitazioni visitate “abbandonate” e che in ogni caso il furto non si era perpetrato, ma solo tentato, il Giudice ha condannato l’imputato ad anni 4 di reclusione, cosi comminando una pena ancorpiù superiore quella chiesta dal PM.






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