ANNO 14 n° 89
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Argomenti triti e ritriti
in consiglio comunale
18/09/2014 - 02:00

VITERBO - L'ultima volta che si erano visti mancava una manciata di giorni a Ferragosto, le teste erano pesanti, i volti stanchi. Approvato il bilancio, passate le ferie, onorata Santa Rosa, oggi i consiglieri comunali torneranno a celebrare quel grande rito della democrazia che si chiama consiglio comunale. Una raffica di sedute (anche giovedì 25 settembre, martedì 30, giovedì 9 e 16 ottobre) per discutere ben 49 punti al'ordine del giorno. Sembrerebbe un tour de force, quello che spetta ai rappresentanti eletti dal popolo, e invece probabilmente non lo sarà, salvo qualche colpo di scena (comunque possibile) nelle interrogazioni urgenti.

Perché la maggior parte degli argomenti in trattazione sono vecchi come il cucco, rimasti intruppati nel traffico della burocrazia più spicciola da mesi, e altri - con tutto il rispetto - sembrano soltanto questioni tecniche, da presentare e votare quasi in modalità automatica. Un esempio di quest'ultima tipologia arriva già dal primo punto: l'approvazione del verbale delle passate sedute (fino al novembre scorso), come prevede il regolanento. Il presidente del consiglio Rossi leggerà in fretta, si alzeranno le mani e la cosa è sistemata.

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