ANNO 14 n° 89
Archeologia e tecnologia a Capodimonte
Un progetto innovativo permetterą di scoprire la cittą invisibile di Bisenzio
24/07/2017 - 07:27

CAPODIMONTE - Il monte Bisenzio a Capodimonte è un luogo che a molti potrebbe non dire nulla. Ma è proprio al di sotto di quell'area che il tempo e la storia hanno nascosto i resti di una antica città etrusca. Bisenzio appunto, una importante e fiorente città affacciata sul lago di Bolsena, è sepolta proprio in quella zona che oggi appartiene al comune di Capodimonte.

Finanziato dalla Soprintendenza archeologia dell'Etruria meridionale, amministrazioni locali e da una università di Mainz, il progetto Bisenzio è stato mostrato anche in un servizio del tg regionale della Rai. Attraverso l'uso di una moderna tecnologia in grado di svolgere indagini non invasive - quindi senza dover effettuare nessuno scavo archeologico - di raccogliere informazioni dettagliate e attendibili in merito ai bacini archeologici conservati nel sottosuolo.

Le sofisticate attrezzature di cui dispongono gli archeologi del progetto Bisenzio provengono direttamente da uno degli istituti di ricerca più prestigiosi di Vienna. Utilizzando questi macchinari in grado di scandagliare una vasta porzione di territorio, vengono effettuate delle prospezioni geofisiche con l'aiuto di un particolare georadar. A questo punto, il computer e gli specialisti avranno il compito di elaborare ed interpretare i dati acquisti con questa moderna strumentazione in grado di mostrare un più che accurato modello della ''città invisibile'' presente nel sottosuolo.

Da questo modello, quella che prende forma è una Bisenzio fatta di strade e di edifici residenziali e monumentali. Grazie a questo connubio tra archeologia e tecnologia, possibile solo grazie al duro lavoro svolto nei tre anni in cui il progetto Bisenzio è entrato nel vivo, è stato possibile dimostrare l'esistenza della città invisibile. I resti delle tante necropoli che si trovano nell'area dell'Etruria hanno già raccontato molto sulla vita, sulle usanze e sulle tradizioni del popolo etrusco. Ma è solo grazie al connubio tra le moderne attrezzature e le più avanzate tecniche di indagini archeologiche che anche in futuro sarà possibile riportare alla luce i resti di antiche città date ormai per disperse.






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