ANNO 14 n° 110
Appalto informatico a ditta senza bando, ora il Comune fa annullare tutto
Il caso sollevato da Luisa Ciambella: ''Violato dal dirigente indirizzo del Consiglio''. Verso gara pubblica unica
22/01/2020 - 06:42

VITERBO - No ad affidamenti diretti parziali, sì a una gara unica per uniformare il servizio informatico del Comune. In questo modo gli uffici potranno ''dialogare'' meglio tra di loro, i cittadini ottenere più facilmente informazioni e certificati on line, e Palazzo dei Priori risparmiare soldi.

Sull’assegnazione diretta a una ditta del gestionale informatico per il settore bilancio - un iter che tante polemiche ha suscitato nei mesi scorsi perché deciso dal ragioniere capo in apparente contrasto con gli impegni e gli indirizzi assunti dal Consiglio comunale- la giunta Arena ingrana la retromarcia. La procedura, relativa alla gestione e alla manutenzione del sistema per un importo di quasi 50mila euro, verrà ritirata.

Era quello che auspicava Luisa Ciambella. Il capogruppo del Pd a giugno aveva sollevato il caso con una interrogazione che sul momento, a dire il vero, non sembrava aver ottenuto molta attenzione: ''Se invece siamo arrivati a questo epilogo devo ringraziare più i tecnici di Palazzo dei Priori per gli approfondimenti eseguiti dopo la mia segnalazione, piuttosto che la parte politica che governa il Comune'', commenta ora lei.

Ieri Ciambella è tornata sull’argomento per chiedere quali fossero i provvedimenti adottati nel frattempo dal Comune. ricordando che ''sui servizi informatici un indirizzo del Consiglio chiaro, espresso nel Documento unico di programmazone, è stato clamorosamente violato dal dirigente''. A risponderle, in ordine, sono stati l’assessore competente, Ludovica Salcini, il segretario generale e lo stesso sindaco. ''Sono in corso procedure per ripristinare il tutto e andare così verso la gara'', ha detto la prima. ''Dopo una verifica sulla linea più legittima da seguire, è stata avviata la revoca dell’affidatario'', ha confermato Annalisa Puopolo. Ancora più esplicito, infine, Arena: ''La dottoressa Rasi è tornata sui suoi passi. Stiamo attivando le procedure per interrompere questo affidamento che si stava facendo, non rispettoso di quanto previsto nel Dup. Andremo verso una gara pubblica per uniformare il servizio negli uffici''.

''Mi ritengo soddisfatta – ha commento da parte sua Ciambella – perché si è voluto approfondire e l’esito dell’approfondimento ha riconosciuto che la dirigente si doveva attenere all’indirizzo che il Consiglio comunale aveva votato e cioè che si deve lavorare per dare al Comune di Viterbo un sistema unico di informatizzazione e non più parcellizzato tanto da non consentire la comunicazione dei settori e tanto meno la fruizione dei servizi agli utenti in modalità on line''. ''La soddisfazione – ha continuato – arriva anche per il fatto che nessun dirigente da qui in avanti, visto l’esito della fuga in avanti della ragioniera capo, potrà addurre motivazioni di urgenza nel rinnovare o assegnare servizi a soggetti, i più disparati, in forma diretta. Finalmente si procederà a dare corso ad una procedura di evidenza pubblica complessiva per tutti i settori del Comune e anche la nostra città avrà speranza, nel medio periodo, di avere una infrastruttura moderna e all’avanguardia''.

Per evitare che in futuro si ripetano circostanze simili, si è appreso infine, è stata emessa una ordinanza su input dell’assessore Salcini che in caso di acquisti vieta ogni forma di frammentazione degli stessi.






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