VITERBO – Appalti truccati, Domenico Chiavarino è stato assolto dal reato di concussione e condannato a due anni e quattro mesi per corruzione e turbativa d’asta. Lo ha deciso stamattina il tribunale di Viterbo nei confronti dell’imprenditore edile di Celleno. L’indagine, denominata Miniera d’oro 2, trae origine da quella più ampia relativa alle cave di Civitella D’Agliano. Per l’accusa gli appalti erano truccati e a Chiavarino contestava il rapporto privilegiato con i sindaci dei due Comuni teatro delle inchieste, quelli di Graffignano e di Civitella. Ma per il collegio presieduto da Maurizio Pacioni non c’è stata concussione, quindi nessun risarcimento alla parte civile. Ora si attenderanno i novanta giorni per depositare le motivazioni, poi forse l’appello.