ANNO 14 n° 111
Aperte le iscrizioni al corso di gestione e potatura dell'oliveto
22 ore tra lezioni teoriche e attivitą pratiche sul campo
03/02/2016 - 17:16

TUSCANIA - Sono aperte le iscrizioni al corso per la gestione e potatura dell’oliveto 2016, tenuto dall’agronomo Massimo Fantacchiotti, che avrà una durata complessiva di 22 ore.

Gli incontri saranno articolati in tre lezioni teoriche e due pratiche in campo. Fra i principali argomenti del corso: la coltivazione, la fisiologia, le malattie, la potatura e le forme di allevamento, le attrezzature e la sicurezza nel cantiere, la lavorazione e la qualità dell’olio. Al termine delle attività sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Il corso mira alla razionalizzazione nella coltivazione e potatura dell’olivo quali strategie per contrastare il progressivo abbandono degli uliveti che si sta verificando negli ultimi anni, dovuto a vari fattori tra cui gli elevati costi di gestione e gli esigui guadagni ricavati dalla vendita dell’olio.

Sfruttando le nuove tecnologie disponibili è possibile abbassare il costo del lavoro e, puntando su un prodotto di qualità, alzare i profitti, rendendo possibile il recupero di questa attività lavorativa, che costituisce una preziosa risorsa per il territorio della Tuscia.

Gli incontri delle lezioni teoriche si terranno all’Università Popolare della Tuscia a Tuscania e quelle pratiche saranno effettuate presso gli uliveti gestiti dalle nostre squadre di potatura. Sarà svolta una visita guidata del frantoio tradizionale ''Il Paradosso'' e del suo museo allestito all’interno, nato dalla grande passione e cultura storica del proprietario. Si osserveranno i fiscoli in fibra di canapa e in cocco, i telai e i filatoi per lavorare la canapa, i cordami di una volta, le prime centrifughe per l’estrazione dell’olio e le macine in pietra. L’incontro anticiperà parte del tema sulla lavorazione dell’olio trattato nel corso.

La visita guidata al frantoio moderno di Tobia con assaggio e degustazione di olio si terrà a marzo. Saranno confrontati diversi oli, alcuni particolarmente pregiati, prodotti in zona per affinare il gusto dei corsisti e riconoscerne pregi e difetti, anche in relazione alle tecniche di produzione impiegate. I due frantoi, mettono a disposizione spazi e servizi, permettendo lo svolgimento delle attività formative in modo altamente professionale.

Notevole l’interesse e l’entusiasmo suscitato negli anni passati dai partecipanti che, con le lezioni teoriche e le esercitazioni in campo, hanno esteso le proprie conoscenze e competenze in materia. I partecipanti diventeranno parte attiva del corso. A turno, infatti, effettueranno i tagli necessari seguiti dai docenti e, procedendo per ragionamenti e intuizioni, le lezioni si svolgeranno in modo interattivo.

Il tecnico potatore e innestatore Francesco Ambrosini ha partecipato attivamente sul campo al progetto di olivicoltura svolto in Nepal seguito dall’università della Tuscia di Viterbo e avrà un ruolo essenziale per lo svolgimento della parte pratica.

Da anni proponiamo in maniera sempre più dettagliata e puntuale tali attività formative, frutto della grande esperienza nel campo agricolo. Un successo, che si configura come un singolare esempio di formazione continua che oggi caratterizza il mondo degli adulti non solo di questo settore. Ma ciò che occorre sottolineare, e che rende singolare tale corso, è la valorizzazione di uno dei principali prodotti tipici della Tuscia.

Nella scienza dell’educazione delle formazioni specialistiche professionali, l’evoluzione tecnologica è talmente veloce che l’aggiornamento formativo diventa obbligatorio, strumento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale. Pertanto, ritenendo auspicabile un ampliamento di tali offerte formative in una realtà agricola così importante come quella della Tuscia e che la formazione dell’uomo e del cittadino sia uno dei compiti più importanti riconosciuti alla società civile, i docenti riproporranno anche il prossimo anno il corso di potatura e gestione degli uliveti.






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