ANNO 14 n° 109
Anziana rapinata in casa, i carabinieri al lavoro sulle telecamere
I banditi avrebbero aperto la cassaforte con un frullino. Canepina sotto choc. Il sindaco: ''Episodio destabilizzante''
21/07/2020 - 06:59

CANEPINA - Si starebbe stringendo il cerchio intorno ai malviventi che sabato notte hanno rapinato in casa una donna di 91, Liliana Barzocchi, residente in pieno centro a Canepina, portando via preziosi e soldi che si trovavano dentro una cassaforte per violare la quale è stato usato un frullino.

Sul caso stanno indagando i carabinieri del paese coadiuvati dai colleghi del reparto operativo di Viterbo. Oltre al racconto dettagliato della vittima, i militari avrebbero estrapolato indizi utili per l’identikit dei malviventi dai filmati delle telecamere. Da tempo il Comune ha installato anche quattro rilevatori in grado di immortalare con precisione le targhe di tutte le auto che entrano ed escono dal paese. Una di queste si trova sulla Cimina. Il materiale è stato già acquisito dagli inquirenti, insieme con quello degli impianti di videosorveglianza di alcune attività commerciali, in particolare quello del bar che si trova nei pressi dell’abitazione dell'anziana.

La donna, come detto, vive in pieno centro, in piazza Cavour. I malviventi sono entrati in casa passando dalla finestra, intorno alle 3 di notte. L’anziana è stata sorpresa mentre si trovava a letto. I malviventi l’avrebbero messa su una sedia, legata e imbavagliata. Tre persone in tutto, due uomini e una donna, che probabilmente conoscevano la vittima, vedova di un maestro elementare, Teo Pesciaroli, e in quel momento sola in casa perché la persona che la assiste era di riposo. Una tesi confermata dal fatto che i malviventi hanno fatto irruzione, sapendo già che in casa si trovasse una cassaforte.

L’anziana è rimasta legata fino alle 10 del mattino, quando la badante è rientrata e ha lanciato l’allarme. Per fortuna, nonostante la brutta esperienza vissuta, per la vittima non è stato necessario ricorrere alle cure mediche.

Intanto Canepina è sotto choc, come spiega il sindaco Aldo Moneta: ''Sicuramente si tratta di un episodio destabilizzante. Non è una cosa che da noi succede tutti i giorni, speriamo che sia anche l’ultima e che si chiarisca tutto al più presto''. Domenica mattina, dopo essere stato avvisato dai carabinieri, Moneta si è recato di persona presso l’abitazione della vittima per accertarsi delle sue condizioni: ''Fortunatamente ho visto che stava abbastanza bene, nonostante la terribile esperienza che ha vissuto. E’ riuscita a fornire molti dettagli sull’accaduto. Come Comune – conclude il sindaco - ci siamo messi subito a disposizione dei carabinieri, fornendo tutto il materiale che poteva essere utile alle indagini''.






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