ANNO 14 n° 115
Annullate le convocazioni del consiglio fino al 7 settembre
La decisione dopo la riunione tra sindaco e capigruppo di maggioranza
29/08/2012 - 16:58

ORE 18.30 - E' finita la conferenza stampa tenuta dal Pd ma anche da Sel e Udc. I tre partiti di minoranza hanno ribadito le motivazioni per cui il consiglio comunale è stato 'sconvocato': un consiglio senza maggioranza. Particolarmente colorita la frase di Maurizio Tofani (Udc): 'Noi abbiamo avuto la faccia tosta di dirgli che non era il caso che andassero avanti, ma loro hanno avuto la faccia tosta di far finta di nulla'.

ORE 17.49 – Dopo la votazione che ha invalidato le convocazione del consiglio comunale di oggi e di tutti quelli che si sarebbero dovuti svolgere fino al 7 settembre, nell’aula consigliare si sono levati diversi bisbiglii: qualcuno di disapprovazione, nonostante una votazione unanime, altri di scampato pericolo. Nessuno dei consiglieri ha voluto commentare a caldo la decisione. Il Pd ha indetto una conferenza stampa, che inizierà entro breve.

ORE 17.27 – Revocata la convocazione del consiglio comunale, sia la seduta di oggi che tutte le altre sedute previste fino al 7 settembre.

Questa, al rientro in aula, la decisione scaturita dalla riunione tra sindaco e capigruppo di maggioranza. La proposta, annunciata da Gabbianelli, è stata messa a votazione ed è passata con il voto unanime di tutto il consiglio comunale. Si va quindi ad un invalidamento della convocazione delle sedute annunciate sia prima che dopo Santa Rosa.

Ora la parola passa nuovamente al sindaco e alla maggioranza, i quali proveranno a ricompattarsi prima di indire una nuovo consiglio comunale. Ma non è detto, almeno tecnicamente, che una nuova convocazione significhi tout-court la soluzione dei problemi nella maggioranza. Non sarebbe insomma una “fumata bianca”. Sarebbe comunque una “fumata”: se bianca o nera si scoprirà soltanto al prossimo consiglio comunale.

ORE 17 – I capigruppo della maggioranza sono riuniti con il sindaco Marini per decidere il da farsi. Dopo il consiglio comunale di ieri, in cui è stato bocciato il bilancio, il primo cittadino e il segretario generale del Comune avevano inviato una nota al prefetto, in cui proponevano che le previste riunioni del consiglio sarebbero andate avanti con l’esame e le votazioni degli altri punti all’ordine del giorno e che, successivamente si sarebbe proposta una nuova ipotesi di bilancio, la cui approvazione ha come termine ultimo il 31 ottobre prossimo.

Ad inizio di seduta sia Ricci del Pd che Maurizio Tofani dell’Udc avevano invitato Marini a dimettersi dopo quanto era accaduto ieri: “La maggioranza non c’è più – hanno detto prima l’uno e poi l’altro – ed è surreale che noi oggi dobbiamo assistere ad un consiglio comunale che si vuol far passare di routine, come se nulla fosse accaduto”.

La risposta per la maggioranza è arrivata da Bennati, secondo il quale “bisogna rispettare le regole e noi in questo momento le stiamo rispettando, anche per una forma di rispetto verso i cittadini”.

“Per il bilancio ci sarà tempo fino ad ottobre – ha detto ancora Bennati, rispondendo in qualche modo ai due esponenti della minoranza che lo avevano preceduto, ma ora ci sono altri importanti argomenti da esaminare”.

A superare l’impasse ci ha pensato Antonio Fracassini, della maggioranza ma fautore del neonato gruppo Alleanza per Viterbo per distinguersi dal gruppo che sostiene Marini senza se e senza ma: “Sarebbe opportuno – ha proposto Fracassini rivolgendosi al presidente del consiglio Giancarlo Gabbianelli – sospendere la seduta per permettere ai capigruppo di maggioranza di riunirsi con il sindaco e decidere le modalità di un’eventuale ripresa dei lavori”.

La proposta è stata accettata, cosicché è iniziata la riunione ristretta.

 

 

 

 





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