ANNO 14 n° 110
Angelo Angelini detto Gino, presenta 'Io c'ero'
'Sono scampato alla morte'
Serena
24/11/2014 - 10:48
di Serena D'Ascanio

CIVITA CASTELLANA - In data 15 Novembre, presso la Sala Curia Vescovile a CivitaCastellana (VT), si è tenuta la presentazione del Libro - “Io c’ero” - Angelo Angelini (classe 1921) detto Gino racconta, scritto da Giuseppina Pastorelli.

Questo è il racconto delle vicende vissute da Angelo, un Comune di 1^ classe Cannoniere telemetrista, imbarcato sull’ incrociatore leggero, uno dei più veloci della nostra Regia Marina, l’ Alberto da Giussano (noto come Di Giussano), il quale la notte del 13 Dicembre 1941, partecipando alla Battaglia di Capo Bon, subì l’affondamento della sua nave la quale silurata si spezzò in due tronconi e si inabissò a 2,5 miglia a est-sud-est di capo Bon. L’altra vicenda drammatica vissuta è quella di Pola e dell’ Istria dopo l’ 8 Settembre 1943, tra l’occupazione nazista e la ferocia dei partigiani comunisti slavi. Angelo alla fine del libro ha voluto rimanere un suo pensiero il quale dice:

“ Io non ero un eroe, ero un fortunato, scampato al mare e alla morte, consapevole del dovere che avevo compiuto. Se vogliamo chiamare con il nome di eroismo il compimento del proprio dovere, allora si, mi sentivo un eroe. Qualcosa di eroico stava infatti nello essere partito con una nave carica di materiale infiammabile, nella consapevolezza del rischio che si poteva correre.

Ma non ero, né sono un eroe”.







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