ANNO 14 n° 116
''Andò per rottamare e venne rottamato''
Il centrodestra esulta: ''Ha vinto il popolo''. Ma i timori per la crisi restano
06/12/2016 - 02:00

VITERBO - Il centrodestra esulta, il centrosinistra si sforza di trovare, se esiste, il lato positivo della 'scoppola' elettorale rimediata al referendum. Talmente strabordante la vittoria del no, infatti, da portare il premier Renzi alle dimissioni.

A Palazzo dei Priori il consiglio comunale ieri mattina non si è svolto, ma i consiglieri di opposizione nella Sala d'Ercole erano presenti. Soddisfatti per la vittoria del no, ma anche preoccupati per la crisi che si è aperta e che non si sa come evolverà.

'Ha vinto il popolo': il consigliere pentastellato Gianluca De Dominicis è di poche, ma chiare parole. Così come il collega Gianmaria Santucci (FondAzione): 'Il popolo ha parlato'. Amen.

'Speriamo che sia l'alba di un nuovo giorno anche per il Comune di Viterbo - interviene Chiara Frontini (Viterbo 2020) -. Ho una premonizione : le ripercussioni del voto per il referendum sugli equilibri interni alla maggioranza di Michelini ci saranno'. 'La sconfitta del sì era scontata - sentenzia Claudio Ubertini (FI). L'errore lo ha fatto Renzi a personalizzare il voto, trasformandolo in una battaglia su di sè e sul suo nome. Se avesse tenuto un atteggiamento diverso, la proposta di riforma sarebbe stata modificabile. Ora Renzi tutto ciò lo paga. Ma anche senza di lui i problemi restano'. ''La vittoria del no dimostra che in questo territorio l'anima del centrodestra ancora esiste - interviene Gianluca Grancini (FdI) -. La sconfitta del Pd è palese ed è ovunque'.

L'analisi territoriale post voto tocca a Giulio Marini (FI). 'Tra i Comuni dove ha vinto il no e quello, unico, in cui ha prevalso il sì finisce 59 a 1. Credo sia il frutto di un lavoro, che ha raccolto la partecipazione di tanta gente, sul territorio. La gente ha votato contro un modello di società spersonalizzata che non funziona, contro le scelte dissennate di un rottamatore che andò per rottamare e venne rottamato'.

Sul fronte del sì, c'è chi anche nella sconfitta trova il dato positivo. ''Renzi ha vinto - spiega Marco Ciorba, presidente del consiglio comunale -, nonostante la vittoria del no lui ha preso il 40% da solo'. Teoria condivisa dall'assessore Giacomo Barelli. 'Il 40% del sì è un risultato solo di Renzi - dichiara -, credo che sia un dato che non può essere ignorato. Il sì ha perso, ma adesso bisogna soprattutto chiedersi cosa succederà. Credo si vada verso un governo tecnico stile Monti, non penso si vada a votare tanto presto'.





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