ANNO 14 n° 79
Ancora in fuga i quattro banditi del distributore
Prosegue la caccia da parte degli uomini della Squadra Mobile di Viterbo
26/02/2017 - 07:22

VETRALLA -  Sono ancora in fuga i quattro banditi che venerdì notte hanno tentato di scassinare una distributore di benzina a Viterbo. Scoperti dalla polizia, sono scappati in auto dando vita a un vero e proprio inseguimento all'americana. Dopo essere sbandati contro un guardrail, all'altezza di Vetralla, i criminali hanno abbandonato l'autovettura, sparato contro le forze dell'ordine (nessun poliziotto è rimasto ferito) prima di darsi definitivamente alla macchia. 

La vicenda ha avuto inizio verso le 3,30 del mattino: la banda formata da 4 uomini, dall'accento dell'Europa dell'est, ha tentato di scassinare la cassa del distributore automatico della stazione Ip di viale Armando Diaz. Colti in flagrante da una pattuglia della polizia, i malviventi sono risaliti all'interno dell'auto e, inserita la retromarcia, hanno tentato di investire gli agenti.

A bordo dell'autovettura, una Bmw 520 grigia risultata dai successivi controlli rubata a Roma, i banditi, incappucciati, hanno aperto il fuoco (sembrerebbe con un fucile) contro i poliziotti e sono scappati. Da lì è iniziato l'inseguimento con le auto sulla Cassia Sud, terminato quando i malviventi sono andati a sbattere, probabilmente per la grande velocità, contro un guardrail all'altezza di Vetralla, in località Le Dogane.

A quel punto la banda, presa dal panico, sarebbe scesa dal veicolo e avrebbe iniziato a sparare nuovamente contro i poliziotti, iniziando questa volta un vero e proprio conflitto a fuoco nel quale né gli agenti, né i criminali, sono rimasti feriti.

I quattro malviventi avrebbero poi continuato la loro fuga rocambolesca a bordo di una Opel Vivaro. Da quel momento è scattata la loro caccia, che continua incessante, da parte della Squadra Mobile della polizia e dalle pattuglie di vigilanza privata della zona. Intanto, sentito il titolare della stazione di benzina, sembrerebbe che i ladri non siano riusciti ad asportare il contenuto della cassa del distributore, al cui interno c'era l'incasso settimanale di circa 6.000 euro.

L'effettiva conta materiale del denaro però verrà fatta dall'istituto di vigilianza privata, che ha sede a Spoleto, per quantificare l'eventuale danno e derubricare, in caso, il reato da rapina a tentato furto.






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