ANNO 14 n° 89
Amministrazione Arena? ''Un mix esplosivo di incapacitą e incompetenza''
Il ''governo ombra'' traccia un bilancio del lavoro svolto in un anno dalla maggioranza
18/07/2019 - 21:31

 

VITERBO - (a.v.) L'amministrazione Arena? ''Un mix esplosivo di incapacità e incompetenza''.

Oggi pomeriggio, al Gran Caffè Scandavini di via Garbini, i consiglieri di minoranza che in sede di bilancio ''hanno costruito insieme delle proposte alternative per la città'' hanno fatto una valutazione complessiva del lavoro svolto (o non svolto?) dalla maggioranza ad un anno dall'insediamento. Bocciandolo in pieno.

Presenti Ricci (PD), Barelli (Forza Civica), Erbetti (M5s), Serra e Delle Monache (Viterbo dei cittadini, Impegno Comune). Non pervenute la capogruppo dem Luisa Ciambella e la leader di Viterbo2020 Chiara Frontini.

È Giacomo Barelli il primo a lanciare il sasso contro l'esecutivo. Si inizia dai rifiuti: ''Si parla tanto di quelli provenienti da Roma ma non di quelli che produciamo a Viterbo. L'appalto ponte ancora non è stato fatto''. Caso piscina: ''Entro il 30 giugno dovevano venire in consiglio con le linee guida per la gara ma non si è saputo più niente''. Si passa poi alle erbacce: ''Alla scadenza dell'appalto del verde non sono riusciti a fare una proroga o un affidamento per la prosecuzione del servizio: l'hanno fatto dopo, sono passati due mesi, l'erba nel frattempo è cresciuta e ci ritroviamo in questa situazione''.

Alvaro Ricci rimarca l'assenza di investimenti  – ''i soldi ci sono ma non li spendono'' – e che tutte le opere già appaltate ''sono frutto della passata amministrazione''. Sulle assunzioni di personale previste a settembre, lancia una previsione: ''I 600mila euro andranno in avanzo. Le assunzioni non arriveranno prima di gennaio''. Riguardo al bando per le periferie: ''Mandare a male il finanziamento da 3 milioni e mezzo di euro per il raddoppio della Cassia è una follia e la stanno facendo''. E sui servizi cimiteriali: ''Hanno fatto l'appalto con un anno e mezzo di ritardo''. Appalto che è stato vinto dalla Silve grazie alla quota più vantaggiosa che riconosce sulle cremazioni a Palazzo dei Priori. ''Ma in questo anno e mezzo di proroghe quanto è stato l'ammanco per il comune?, domanda il dem.

Massimo Erbetti punta i riflettori sul piano del commercio ''fallimentare che sta facendo acqua da tutte le parti, gli esercenti si lamentano e i negozi stanno chiudendo'' e sulla questione Talete: ''Per fare il concordato è rimasta una bolletta idrica – per quattro mesi – di un milione e duecentomila euro. Ma è possibile che non sono stati in grado di controllare prima le bollette che erano arrivate ormai da un anno? Abbiamo dovuto accantonare un milione e duecento mila euro, pensate alle opere che potevamo realizzare''.

Francesco Serra si chiede invece che fine abbia fatto ''il progetto dell'advisor per il rilancio delle ex terme Inps '' e il ''finanziamento per il campo scuola''. Sui lavori al campo del Pilastro osserva che ''ci sono altri due campi comunali e il comune non può fare tutto da solo. Prolungare le convenzioni per stimolare l'investimento dei privati è un'idea che bisogna portare avanti''.

Lina Delle Monache sottolinea come ci sia ''un milione di euro per i servizi sociali che non è stato speso'' e che nei 4 milioni di avanzo del 2019 ''ci sono soltanto progetti per il 2020 e nessuno di questi riguarda i servizi sociali''. La consigliera si interroga, infine, su che cosa voglia fare l'amministrazione della scuola Boat di Santa Barbara: ''La vuole ultimare o la vuole portare alla deriva? È una barca ferma in porto che si sta deteriorando''.






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