ANNO 14 n° 107
Amianto sorvegliato speciale nella Tuscia
Un programma di sorveglianza per chi č un soggetto a rischio
21/01/2017 - 07:15

VITERBO - Amianto, una nuova strategia per combatterlo. E' di questi giorni l'annuncio dell'istituzione dello Sportello amianto e di un programma di sorveglianza per monitorare le situazioni a rischio e curare i malati con le terapie più idonee. Si è parlato di progetti e iniziative a margine del convegno della Asl di Viterbo ''La prevenzione è salute''.

Partendo dallo stanziamento di 100 milioni per il 2017 da parte della Regione Lazio per promuovere politiche di sostegno alle persone esposte all'amianto, si è fatto il punto sul futuro a Viterbo e nel Lazio.

La Regione istituirà un programma di sorveglianza sanitaria attraverso le Asl, garantendo alle persone coinvolte le prestazioni diagnostiche e specialistiche più avanzate e gratuite. Saranno individuate le aree di criticità nelle quali è accertata una incidenza di mortalità per malattie absesto correlate, utilizzando il registro regionale dei mesoteliomi sugli effetti neoplastici causati dall'esposizione all'amianto. Nei territori a maggiore incidenza di mesotelioma, sarà infine istituito uno 'Sportello Amianto' per fornire informazioni in relazione ai rischi cui sono o sono state sottoposte le persone e al diritto alla sorveglianza sanitaria.

Il rapporto 2015 sull’incidenza del mesotelioma nel Lazio ha raccolto i dati raccolti dal registro regionale tra il 1 gennaio 2001 fino al 31 dicembre 2015. In questo arco di tempo, i mesoteliomi nel Lazio sono stati in totale 1.122, di cui 790 uomini e 332 donne.

L’incidenza per Asl di residenza, esclusa la provincia di Roma, vede Viterbo, con un totale di 50 casi, uomini 31 donne 19, pari a una percentuale del 4,5%. I primi 5 settori economici con maggiore esposizione professionale per la potenziale insorgenza del mesotelioma sono; Edilizia (33,6%), Metalmeccanica (15,7%), Difesa (7,2%), Trasp. mare/Cant. Nav./Mov-merci (6,1%), Industria Chimica/plast./gomma (4,7%).

Insomma la situazione è seria ma si sono fatti molti passi avanti in questi anni. Il sindaco di Civita Castellana Angelelli, nel corso del convegno della Asl, ha denunciato la terribile situazione dell'amianto e della silice nelle aziende del suo territorio, ma ha sottolineato l'importanza del ''centro regionale amianto'' come eccellenza della Asl locale in situazioni come questa. Insomma qualcosa si muove.

Infine il dottor Dominici ha presentato il progetto ''In salute e in azienda'' che promuove sani stili di vita tra i lavoratori. A dimostrazione che la prevenzione parte proprio da piccoli gesti consapevoli.






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