ANNO 14 n° 110
''Amianto, rispettate
le norme sulla sicurezza''
Ieri un tavolo tecnico presso
il Comune di Civita Castellana
03/07/2015 - 15:36

Riceviamo e pubblichiamo dalla Filctem Cgil Viterbo:

CIVITA CASTELLANA - All’incontro di ieri 2 luglio 2015, organizzato presso il comune di Civita Castellana, per fare il punto sul problema emerso nei giorni scorsi relativamente alla presenza di fibre di amianto ''Tremolite'' in alcuni feldspati usati per la produzione dei sanitari, hanno partecipato la Asl di Viterbo, la Direzione Area Sicurezza Lavoro Regione Lazio, Federlazio Viterbo, Unindustria Viterbo, i sindaci del Comune di Civita Castellana e Gallese, le Organizzazioni Sindacali.

Dall’incontro è emerso che le aziende stanno adottando tutte le precauzioni necessarie e hanno fornito adeguate protezioni per ridurre il rischio di esposizione all’amianto dei lavorati, nonché confermano che le presunte sostanze contaminate non sono più presenti nella catena produttiva.

Nonostante tali tranquillizzanti dichiarazioni delle associazioni delle imprese, la Asl di Viterbo e della Direzione Area Sicurezza Lavoro Regione Lazio, fermo restando le loro prerogative istituzionali di verifica e controllo delle condizioni di salubrità dei luoghi di lavoro, hanno suggerito di non abbassare la guardia e di continuare con l’utilizzo di adeguate mascherine ffp3, dell’utilizzo giornaliero di abbigliamento da lavoro da pulire o smaltire entro i confini della fabbrica, di eseguire le operazioni di lavorazione con certificata funzionalità degli impianti di aspirazione, di dedicare particolare attenzione alla pulizia giornaliera che dovrà essere eseguita con adeguati sistemi di aspirazione e con adeguati processi di lavaggio.

Per rendere sempre più certa la sanificazione degli ambienti di lavoro si è deciso di effettuare un lavaggio approfondito delle fabbriche nel periodo di chiusura per ferie, di ridefinire la valutazione dei rischi e di coordinare tali operazioni con il pieno coinvolgimento dei Rappresentati Sindacali per la Sicurezza nei luoghi di lavoro (RLSSA).

Come Filctem Cgil abbiamo chiesto che tali operazioni venissero definite in apposito protocollo di intesa da trasmettere a tutte le aziende del distretto in modo da uniformare il piano d’intervento condiviso tra le parti. Inoltre la Filctem Cgil ha proposto di mantenere aperto un tavolo tecnico sia per verificare di volta in volta lo stato di avanzamento delle attività di bonifica di eventuali rifiuti contaminati e la realizzazione del programma di sanificazione e sia per valutare gli effetti di possibili e passate esposizioni a tali dannose fibre di amianto. A queste proposte però, ancora una volta, non abbiamo avuto risposta ne dalla parte politica, ne dai rappresentanti delle imprese.

Come Filctem Cgil auspichiamo che nei prossimi giorni si possa ricomporre un tavolo di confronto per definire tale protocollo almeno tra i rappresentanti delle imprese e dei lavoratori per definire certezze di condotta che tranquillizzino responsabilmente i cittadini e tutti i lavoratori del settore.






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