ANNO 14 n° 111
''Amianto, politiche di sostegno per i malati''
Valentini(Pd): ''La Regione Lazio ha stanziato per il 2017 100.000 euro''
19/01/2017 - 16:44

VITERBO -  ''La Regione Lazio promuove politiche di sostegno alle persone esposte all'amianto, colpite da malattie, derivanti anche da esposizioni per motivi ambientali e familiari. Stanziati, per il 2017, 100mila euro''. A dichiararlo è Riccardo Valentini, consigliere regionale del Pd e firmatario dell'emendamento inserito nell'ultimo Bilancio regionale.

Le politiche di sostegno riguardano soggetti ex esposti, potenzialmente esposti ed esposti all'amianto.

I soggetti ex esposti sono quei lavoratori che a qualsiasi titolo hanno manipolato amianto o materiali o manufatti contenenti amianto. I soggetti potenzialmente esposti riguardano invece lavoratori che sono addetti a operazioni di manipolazione di materiali e manufatti contenenti amianto a fini di bonifica e smaltimento ovvero quei soggetti potenzialmente esposti per motivi ambientali e familiari. Infine, i soggetti esposti sono tutti quei soggetti potenzialmente esposti che in una ben determinata situazione si sono trovati in condizioni di esposizione superiori a quelle previste.

''La Regione - prosegue Valentini - istituirà anche un programma di sorveglianza sanitaria attraverso le Asl, in una sede adeguata, garantendo alle persone coinvolte le prestazioni diagnostiche e specialistiche più avanzate e gratuite. La giunta regionale individuerà anche le aree di criticità nelle quali è accertata una incidenza di mortalità per malattie absesto correlate, utilizzando il registro regionale dei mesoteliomi sugli effetti neoplastici causati dall'esposizione all'amianto. Nei territori a maggiore incidenza di mesotelioma, la Regione - conclude Riccardo Valentini - istituirà infine uno 'Sportello Amianto' tramite l'azienda sanitaria locale interessata, stipulando accordi con il Comune più colpito da malattie absesto correlate per fornire informazioni in relazione ai rischi cui sono o sono state sottoposte le persone e al diritto alla sorveglianza sanitaria''.






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