ANNO 14 n° 88
Migranti, altri 17 arrivi
Tensione in questura
Cercano di non farsi identficare
In 14 mandati a Canino e 3 a Celleno
29/08/2015 - 11:23

VITERBO – Altri 17 migranti nella Tuscia. Sono sbarcati a Cagliari nei giorni scorsi, tutti provenienti dalle coste del Nord Africa. La traversata in mare a rischio della pelle, per sbarcare in Italia e sperare in un futuro migliore. Fuggono dalla guerra, dalla fame, dalla disperazione.

Nel primo pomeriggio di ieri, intorno alle 15, sono arrivati alla questura di Viterbo a bordo di un mezzo della Croce Rossa. Ad accoglierli il personale della polizia con mascherine e guanti, per le operazioni di identificazione. Qui ci sono stati momenti di tensione, perché i profughi hanno cercato di resistere per evitare di farsi identificare. Non puntano a rimanere in Italia, sognano il Nord Europa. Per riuscire a concretizzare questa prospettiva non devono farsi identificare e hanno lottato in tutti i modi.

5 di loro ce l’hanno anche fatta. Non sono riusciti a prendergli le impronte digitali, gli hanno scattato solo una foto segnaletica. Gli altri 12 invece sono stati identificati. Il questore Lorenzo Suraci aveva dato ordine di filmare tutta la situazione per mostrare che non è stata usata violenza nei loro confronti. Una donna ha iniziato a urlare, ad attaccarsi alle porte e alle sbarre. Alla fine è tornata la calma. Una volta ultimato il tutto sono stati riportati sul mezzo della Croce Rossa, rincuorati con acqua e biscotti. 14 sono stati mandati al centro di Canino, in 3 – un nucleo famigliare – a Celleno. Sono provenienti dal Corno D’Africa: Eritrea, Somalia, Etiopia.






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