ANNO 14 n° 110
''Alternanza scuola-lavoro preziosa anche per il territorio''
Tavola rotonda all'istituto ''Paolo Savi''
04/07/2018 - 09:51

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo dall'Istituto Paolo Savi di Viterbo:

All’Istituto ''Paolo Savi'' si sono incontrati sul tema dell’alternanza Scuola-Lavoro Roberto Tropea del l’Anpal (Italia Lavoro spa), Federica Ghitarrari per la camera di Commercio, rappresentanti di ordini professionali e dirigenti, tutti ospiti della preside dell’istituto tecnico economico Maria Patrizia Gaddi che assieme alla referente Ilia Ialongo hanno coordinato gli interventi.

Il Savi ha presentato la sua esperienza ultra ventennale di collaborazione con le aziende ed i professionisti,

un legame necessario per gli istituti tecnici che accompagnano al lavoro i propri alunni; sul tema si e’ speso, per la divisione transizione Scuola Lavoro il dott. Tropea per l’agenzia che ha conservato ed arricchito tutto il bagaglio di esperienza di Italia Lavoro affrontando l’importanza di supporti e di reti, mentre la dirigente Ghitarrari ha presentato i bandi e l’attività di formazione per le aziende iscritte al registro dell’alternanza della provincia.

La novità del convegno è stata il prendere atto della necessità di un impegno comune sul territorio, nel vedere assieme ordini, collegio docenti, istituzioni a condividere i percorsi formativi, proprio perché l’alternanza non sia - seppure positiva - una presenza estemporanea in azienda o (per molti alunni dei tecnici) presso uno studio professionale, ma diventi un momento forte di acquisizione di competenze ben definite,le competenze che ogni indirizzo ha come obiettivo per il diploma del quinto anno.

Sarebbe facile stupire con il racconto di alcune eccellenze del territorio che hanno costruito contenuti, competenza, alternanza come una corda ben intrecciata, capace di tener in piedi il valore della preparazione degli alunni, basti pensare ai ragazzi dell’indirizzo Turismo che hanno coordinato la promozione del Teatro dell’Unione, o che in un accordo con Google stanno procedendo alla digitalizzazione delle opere museali della città così come prevede il piano strategico del turismo, o ancora i nostri colleghi dell’aereonautico che vedono gli alunni in alternanza seguiti da Enac.

Ma accanto a progetti capaci di stupire, quello che si è voluto raccontare è il valore di un passo avanti, di una qualificazione delle imprese da una parte, del cammino della scuola dall’altro, entrambe pronte o intente a superare la logica di un rigido sapere nozionistico, ma a ricercare assieme nei dipartimenti, nei consigli la ricerca dell’ integrazione del progetto di alternanza con il curriculum fatto di conoscenze.

La parola d’ordine è stata lavoriamo insieme, senza spaventarci se talvolta il risultato è solo di orientamento, o, raramente, non è andato oltre la riflessione per l’alunno che ha avuto un tutor non troppo efficace, ma per la stragrande maggioranza degli alunni dei Tecnici oggi la presenza in azienda è mirata, preparata da un cammino di formazione, da un supporto che il tutor e l’azienda riceveranno per aver dedicato del tempo a mostrare e far crescere le competenze degli alunni. L’alternanza è un bagaglio prezioso che può arricchire il territorio, supporta l’azienda, lo studio professionale, la realtà produttiva nel formare quella risorsa umana che rappresenta proprio il lavoratore del domani.






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