VITERBO - E' in dirittura d'arrivo il bando europeo per l'assegnazione della gestione delle ex terme Inps ai privati. L'assessore al Termalismo Antonio Delli Iaconi ha già firmato la bozza del documento che, nei prossimi giorni, sarà sottoposto al vaglio della commissione consiliare competente.

''Puntiamo a una struttura all'avanguardia - spiega Delli Iaconi -, dotata di almeno cento camere a quattro-cinque stelle, in grado di fornire prestazioni termali d'alta qualità e non solo. Vogliamo anche che le imprese interessate siano preventivamente informate delle necessità dell'amministrazione comunale prima di proporre le loro soluzioni. E' anche per questo motivo che abbiamo individuato una procedura particolare, quella del cosiddetto dialogo competitivo''.

Alla domanda per quali altre ragioni è stato scelto tale metodo, Delli Iaconi risponde: ''Perché l'appalto è particolarmente complesso e perché non vogliamo imporre troppi vincoli alle aziende. La procedura, infatti, ci permetterà appunto di avere un dialogo con gli imprenditori che manifestassero interesse per la gara, finalizzato a individuare una o più soluzioni in grado di soddisfare le necessità dell'amministrazione. Dopo aver dichiarato terminato il dialogo con ogni singola azienda - precisa - le inviteremo a presentare le loro offerte finali. Offerte che dovranno contenere tutti gli elementi richiesti: il progetto, il piano d’impresa, le potenzialità occupazionali eccetera''.

L’investimento necessario per trasformare il rudere delle ex terme Inps in tutta quella roba si annuncia considerevole. ''Ho calcolato - precisa Delli Iaconi - che per avere una struttura competitiva, che risponda appieno alle nostre indicazioni e che sfrutti tutte le superfici e i volumi disponibili servono circa 15 milioni di euro. E’ una grossa cifra, ma ritengo che non manchino le aziende interessate a investire sull’impianto''.

Dopodiché ci sarà l’aggiudicazione della gara: ''Sceglieremo l'offerta economicamente più vantaggiosa e più aderente alle richieste dell'amministrazione. Ovviamente - sottolinea - terremo conto anche della consistenza economica, dell'esperienza, delle idee proposte''.

Ad avviso di Delli Iaconi, il gestore delle ex terme Inps, chiunque sia, potrà spaziare dalle prestazioni termali in senso stretto, al centro benessere Spa (acronimo della locuzione latina salus per aquam - salute tramite l'acqua -, ndr), all’attività ludica, come piscine non riservate solo ai clienti della struttura alberghiera ma aperte a tutti.

Infine i tempi. ''Dalla pubblicazione del bando all’inizio dei lavori - conclude l’assessore al Termalismo – passeranno tra i 20 e i 24 mesi. Lo abbiamo dedotto dai precedenti: recentemente sono stati affidati in gestione due impianti termali del nord Italia con il metodo del dialogo competitivo. In entrambi i casi i lavori sono iniziati nell’arco di un paio d’anni''.