ANNO 14 n° 110
Allegrini: ''Riqualificazione urbana
per una cittą pił sicura e vivibile''
L'assessora ai Lavori pubblici punta sulla sinergia per lo sviluppo di Viterbo
15/07/2018 - 06:43

di Annamaria Lupi

VITERBO – Consigliere regionale dal 1996 per 9 anni, senatrice e contemporaneamente membro dell'Osce (organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa ndr.) per 7 anni, quindi una breve parentesi come consigliere provinciale. Sono i diversi 'gradi' istituzionali che segnano le tappe della carriera politica di Laura Allegrini. A cui ora si è aggiunto il ruolo di assessore al comune di Viterbo con le deleghe Lavori pubblici, centro storico, politiche energetiche, rapporti con l'autorità portuale e da giovedì anche quelle di Viabilità e mobilità passatele da Elpidio Micci.

Lei è alla guida del settore Lavori pubblici, un assessorato di quelli cosiddetti pesanti. Da cosa inizierà a lavorare?

''Sto prendendo visione dei cantieri aperti, una ventina tra piccoli e grandi, progetti già finanziati e altri da finanziare. Ho già visitato alcuni di quelli aperti, tra cui quello per la copertura dell'asilo nido di Santa Barbara, a breve saranno asfaltate una serie di strade prima e dopo Santa Rosa, cercheremo di tappare le buche al più presto perché sono diventate veramente un'emergenza.

Naturalmente, oltre a visionare le cose già esistenti, ho una mia idea generale del ruolo che può avere l'assessorato, che ritengo di fondamentale importanza, non solo per l'ordinaria amministrazione ma anche per quello che potrà rappresentare per lo sviluppo della città. Tra l'altro mi sembra che questa amministrazione sia sostanzialmente concorde, che ci sia una voce unica sull'idea che la crescita di Viterbo passi da uno sviluppo economico legato al turismo e alla cultura ma che deve essere assolutamente legato anche a una riqualificazione urbana. Viterbo deve diventare una città bella, pulita, sicura, vivibile per i viterbesi e accattivante per chi viene da fuori. E questo dal mio punto di vista lo posso fare tappando le buche ma anche elaborando un progetto di città con altre opere che possano modificarla per renderla più bella e per valorizzare un patrimonio artistico, storico e paesaggistico importante''.

Delega ai Lavori pubblici, una poltrona per due. Uno spacchettamento tra città e frazioni, perché?

''In realtà non c'è un problema di poltrona per due perché l'assessore Elpidio Micci ha sempre desiderato occuparsi degli ex comuni: San Martino, Grotte Santo Stefano e Bagnaia. Ha sempre dichiarato che avrebbe voluto occuparsene sia in termini di decentramento che seguendo i lavori pubblici del territorio. Trovo che sia una cosa molto giusta e che farà un ottimo lavoro rappresentando l'attenzione politica di questa amministrazione verso le frazioni. Un'attenzione che con la perdita delle circoscrizioni è venuta meno e comunque è più difficile seguire le necessità degli ex comuni se non hai uno strumento istituzionale adeguato. E' sicuramente positivo che ora ci sia anche un assessore che vigila espressamente sulle necessità del territorio. Per quanto mi riguarda io ho avuto un assessorato ai lavori pubblici pieno, senza alcun problema''.

Parlando nello specifico del centro storico, come procederà?

''Mi relazionerò alle associazioni e anche ai singoli cittadini, intendo creare un punto di ascolto proprio per recepire istanze e suggerimenti. Voglio iniziare dalla pulizia e dalla sicurezza del centro storico e infatti abbiamo già in cantiere con l'assessore Claudia Nunzi una serie di iniziative che poi comunicheremo insieme. Stiamo facendo uno screening dei singoli quadranti del centro storico, e quando parlo di centro storico intendo non solo San Pellegrino ma l'intero agglomerato urbano dentro le mura. Occorre considerare alla stessa stregua ogni punto della città e, in alcuni casi, anche intorno alle mura dove insistono alcune realtà di grande valore storico''.

Tra le sue deleghe anche i Rapporti con l'autorità portuale. Da leggere come opportunità di incrementare i possibili flussi turistici da Civitavecchia?

''Secondo me va interpretato in due modi. Sia per tutto ciò che noi sapremo collaborare in termini di viabilità per il completamento della trasversale e poi per quello che attiene il trasporto dei turisti sino a Viterbo. La nostra città ha un problema di fondo: trasformare il 'mordi e fuggi' in un turismo che comporti il soggiornare una o due notti. Tra le varie forme di turismo possibile c'è anche l'idea di far arrivare i croceristi a Viterbo. La difficoltà è costituita dai tempi di percorrenza dello spostamento tra la nostra città e Civitavecchia, superiori ai 50 minuti, e che per alcune compagnie crocieristiche rappresenta un ostacolo. Dovremo cercare anche di trattare, tramite l'autorità portuale, con una serie di istituzioni che consentano di creare un collegamento più organico tra lo sviluppo turistico che ha Civitavecchia e noi. Ma, oltre al turismo, il rapporto riguarda anche e soprattutto le infrastrutture''.

Un inizio un po' arrancante, con i numeri dell'esecutivo che cambiavano quasi ogni ora. Come vede il futuro di questa giunta?

''La mia impressione è che al di là della necessaria mediazione iniziale dato che erano in campo tre forze politiche equivalenti sul territorio, che hanno espresso sei consiglieri comunali ciascuna, e una forza civica che ha dato il suo apporto si è dovuto trovare un equilibrio

Innegabile che all'inizio ci sia stata una necessaria mediazione perché tra le tre forze politiche in campo, equivalenti sul territorio che hanno espresso sei consiglieri comunali ciascuna, e quella civica che ha dato il suo apporto si è dovuto trovare un equilibrio. Importante che la mediazione sia avvenuta prima e ora basta, si è tutti di un sentimento. Saremo assessori collaborativi e collaboranti. E questo l'ho già sperimentato: promuoveremo iniziative per il centro storico con l'assessora Nunzi, con Micci ci siamo già confrontati su alcune cose che abbiamo in comune dentro l'assessorato, con il settore dell'Urbanistica guidato da Claudio Ubertini lavoreremo in sinergia per quello che riguarda la progettazione e l'attuazione del famoso bando per le periferie, e in alcuni casi anche con l'assessorato alla Cultura. Sinora, in questo breve scorcio di lavoro è stato così. Vedo una giunta collaborativa e che ha ben chiaro qual è l'obiettivo finale: migliorare lo sviluppo urbanistico della città e renderla pulita, vivibile, sicura e appetibile al turista straniero e all'imprenditore che, in materia di turismo ma anche per ciò che attiene all'indotto, vuol venire a investire a Viterbo''.






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