ANNO 14 n° 115
Alla scoperta
delle stampanti 3D
Si conclude il progetto Confartigianato per gli studenti del Paolo Savi
31/05/2016 - 13:01

 

VITERBO – (ni.sa.) Alla scoperta del mondo della stampanti 3D. Un progetto di Confartigianato, Istituto Paolo Savi, Fondazione Carivit e Fab Lab uniti – ognuno per le sue competenze – nell’offrire agli studenti una prospettiva concreta di occupazione. L’iniziativa si conclude nello splendido salone di rappresentanza di Palazzo Brugiotti ed è l’occasione per fare il punto su un’importante esperienza di alternanza scuola- lavoro, uno dei cardini su cui si poggia la legge 107, meglio conosciuta con il nome di ‘’Buona scuola’’.

‘’La Fondazione Carivit – sottolinea il presidente Mario Brutti – nei limiti delle sue possibilità è sempre in prima linea quando c’è da promuovere l’accrescimento delle conoscenze, soprattutto quando il progetto riguarda giovani studenti che tra qualche anno dovranno confrontarsi con il mondo del lavoro’’. Da ex studente del Paolo Savi, il direttore di Confartigianato Andrea De Simone guarda con soddisfazione alla realizzazione dell’iniziativa: ‘’Durante il lungo periodo della crisi – spiega – l’artigiano spesso è riuscito a resistere e anche a progredire perché ha saputo mettere insieme il mestiere appreso nel passato e il necessario adeguamento alle nuove tecnologie. Ecco, consentire a tanti studenti di scoprire i segreti delle stampanti 3D va proprio in questa direzione: dare ai giovani la possibilità di confrontarsi con un mondo nuovo che potrebbe anche rivelarsi un solido sbocco occupazionale’’. Posizione condivisa dalla dirigente scolastica Patrizia Gaddi: ‘’Quando gli studenti tornavano dalle visite al Fab Lab di Valle Faul – ricorda – li vedevo entusiasti e sinceramente coinvolti. La riflessione che facevo allora e che continuo a fare adesso è che la scuola non può essere più soltanto aula, banchi, lavagna e cattedra: la scuola deve essere anche altro, come appunto il confronto con il mondo dell’apprendimento attivo. Dobbiamo saper unire il sapere con il saper fare. Grazie a Confartigianato e alla Fondazione Carivit avremo anche noi nel nostro istituto una stampante tridimensionale: è ancora impacchettata e non ho idea di come possa funzionare, ma anche io sono pronta a seguire i corsi per imparare ad utilizzarla’’.

Uno degli alunni chiede se sarà possibile stampare anche le cover per i cellulari. Giulio Curti, responsabile del Fab lab, non ha dubbi: ‘’Si possono fare tante cose, utilizzando anche materiali molto differenti. Voi provate a disegnare queste cover e poi proveremo a stamparle’’. Il lavoro per i prossimi mesi è già assicurato.






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