ANNO 14 n° 114
''Alga rossa non avrai il lago''
Manifestazione di sensibilizzazione sulla salubritą delle acque del lago di Bolsena
17/09/2013 - 04:01

VITERBO – Domenica scorsa, presso il locale de Il Muretto, una trentina di cittadini del colle falisco e non solo, si sono riuniti in un’assemblea partecipativa, lanciata intorno al problema della salubrità delle acque del lago di Bolsena. “Alga rossa non avrai il mio lago”, questo lo slogan maturato per la sensibilizzazione ambientale lanciata da un cittadino di Montefiascone, che si è fatto promotore dell’incontro.

Sulla scia del convegno svoltosi nell’ottobre scorso presso la Rocca dei Papi con il professor Nascetti, ordinario di Ecologia dell’Università della Tuscia, l’ingegner Bruni dell’Osservatorio lago di Bolsena, e di molti altri illustri relatori, è stata ripresa la tematica ambientale della tutela e della conservazione delle acque lacustri, per scongiurare la stessa sorte capitata all'altro specchio della Tuscia, quello di Vico. L’invito di domenica era esteso non solo ai cittadini frequentatori del bacino lacustre, bensì anche agli amministratori locali di buona volontà, che intendono dare un segnale chiaro di civiltà e rispetto delle norme etico-ambientali volte alla tutela e valorizzazione del lago vulcanico più grande d’Europa. Come si è recentemente appreso dalle cronache, il lago di Bolsena è in sofferenza. Il collettore fognario del Cobalb era giunto ancor prima della ormai trascorsa stagione balneare, al collasso.

Il tutto pone in essere le condizioni per la comparsa dell’alga rossa data dall’eutrofizzazione, vale a dire troppi nutrienti, tra i quali azoto e fosforo che, a breve, potrebbero determinare lo stesso fenomeno presente nelle acque di Vico.

Tornando al Cobalb, poche e mal funzionanti le pompe di sollevamento che avrebbero dovuto garantire una piena efficienza della depurazione delle acque. Quest’anno hanno lavorato poco e male; tant’è che in alcuni tratti della costa sono comparsi sversamenti di liquami, che hanno causato morie di pesci, soprattutto di anguille. Le reiterate promesse fatte dalla Regione Lazio di stanziare i fondi necessari al completamento dell’anello fognario circumlacuale si sono disperse tra i passaggi delle giunte regionali.

Ora, con l’avvento dell’imminente iniziativa della gara di Carpfishing, che avrà luogo dal 30 settembre al 5 ottobre, e l’immissione nelle acque di pasture per la cattura del pesce, ci si domanda se tali componenti possano essere, un ulteriore danno .






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